Vendola: “La Rete deve restare libera”

Il presidente di Sel entra nel dibattito relativo alla delibera Agcom sul copyright: “Le decisioni dell’Autorità rischiano di fare dell’Italia un Paese sempre più chiuso. La revisione del diritto d’autore deve tutelare tutti”

Pubblicato il 04 Lug 2011

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"Internet è molto di più di un nuovo modo di comunicare tra
i tanti. E' il più importante mezzo di produzione,
ri-produzione e fruizione del sapere, di condivisione della
conoscenza e persino delle esperienze di vita. In quanto rete
e' un luogo che non divide più così nettamente produttori e
consumatori: chiunque può diventare giornalista, scrittore,
regista, musicista, rompendo le vecchie mediazioni del passato.
E' una rivoluzione vera e propria: chi era sotto ora può
essere sopra, chi era periferia può diventare centro". Lo
afferma il presidente di Sel, Nichi Vendola in un post che appare
oggi sul sito web www.nichivendola.it, a proposito delle polemiche
sulla delibera sul copyright che l'Agcom si appresta a
varare.

"Ma perché la Rete continui – prosegue il leader di Sel – ad
essere questo luogo straordinario occorre che rimanga libera. Le
decisioni che l'Autorità Garante per le Comunicazioni si
accinge a prendere non aiutano l'espressione della libertà ma
rischiano di fare dell'Italia uno dei Paesi più chiusi, dove
con il pretesto della tutela del diritto d'autore potrebbero
realizzarsi veri interventi censori".

"E' sacrosanto tutelare il diritto d'autore – insiste
Vendola – ma questo non può essere fatto a discapito della Rete.
Serve invece una grande revisione del copyright che trovi il modo
di assicurare i diritti di tutti'. Sinistra Ecologia Libertà,
annuncia Vendola, "aderisce e sostiene tutte leiniziative che
in queste ore il popolo della rete sta prendendo,a partire dalla
Notte della Rete di domani".

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