Mannoni (Agcom): “Pirateria digitale, serve modello Sarkozy anche per l’Italia”

“Non può esistere industria culturale senza tutela del diritto d’autore” ha detto il commissario intervenendo a un convegno ad Avignone. E intanto il presidente francese rilancia sull’Hadopi: “Ora concentrarsi sullo streaming online”

Pubblicato il 18 Nov 2011

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"Oggi il presidente della repubblica francese Sarkozy ha dato
la rotta all'Europa. Non vi è industria culturale senza
protezione intransigente del diritto d'autore, non vi è
diritto d'autore senza lotta alla pirateria". Lo afferma
il commissario dell'Agcom Stefano Mannoni, presente al convegno
"La cultura nell'età nel digitale" ad Avignone, al
quale partecipa anche il presidente francese Nicolas Sarkozy.

"Tutti coloro che si sono opposti finora all'adozione di
una regolamentazione efficace della protezione del diritto
d'autore sul web – prosegue Mannoni – non hanno più alibi: né
la gazzarra della sedicente democrazia del web, né gli interessi
di bottega dei motori di ricerca e di chi vuole praticare il
free-riding a spese dell'operosità altrui, né la miopia degli
internet service providers".

"L'Agcom – aggiunge – ha l'obbligo giuridico e morale
di adottare un regolamento all'esito della consultazione
pubblica, che faccia giustizia in modo risolutivo ed efficace del
sistematico saccheggio delle opere di ingegno. Mi auguro che
governo italiano e commissione europea ci sosterranno con la stessa
lucidità di Sarkozy".

Intervenendo al convegno il presidente francese Nicolas Sarkozy ha
rilanciato la legge "Hadopi" contro lo streaming
online: "Un successo – ha detto il presidente riferendosi
alla norma antipirateria – da estendere allo streaming".
"Amo la musica, voglio condividerla: non è di per sé una
cosa negativa. Ma sui siti di streaming, l'ideologia della
condivisione e' l'ideologia del denaro: rubo da una parte e
lo vendo dall'altra. Nessuno puo' sostenere
questo'', ha affermato Sarkozy, lasciando intendere che una
'Hadopi 3' sarebbe una possiblita' per lottare contro i
siti che diffondono illegalmente contenuti online, in particolare
film, video e documentari.

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