L'EVENTO

Il Corriere della Sera fra i big mondiali al “tavolo” di Facebook

Alla Next Web Conference di Amsterdam il quotidiano è stato l’unico a rappresentare l’Italia. Via a Corriere.it Social: gli utenti del social network potranno leggere le notizie online e condividerle

Pubblicato il 26 Apr 2012

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Il Corriere della Sera al tavolo delle testate più innovative al mondo su invito di Facebook. L’occasione è la settima edizione, ad Amsterdam, di The Next Web Conference, prestigioso summit di industriali, blogger ed esperti di web e tecnologia provenienti da tutta Europa e dagli Stati Uniti (tra loro, il cofondatore di YouTube Chad Hurley e il vicepresidente di Amazon Werner Vogels). Lo scrive il Corriere.it.

Facebook ha presentato Corriere.it Social, la prima applicazione messa a disposizione dagli uomini di Mark Zuckerberg per un giornale italiano, dopo quelle già realizzate e lanciate lo scorso settembre per il britannico Guardian e per gli americani Washington Post e Wall Street Journal.

Raggiungere il giornale attraverso un’apposita applicazione su Facebook (il cosiddetto “Social Reader”) rende possibile non solo accedere agli articoli suggeriti dalla redazione ma anche consultare le notizie, le foto e i video più letti dai propri contatti o più seguiti sulla Rete. In questo modo ogni utente – che ha il suo personale circolo di "amici" – è di fronte a una home page diversa da quella di ciascun altro, costruita in tempo reale in base alle scelte e alle azioni dei propri contatti.

Secondo i dati diffusi dallo stesso Facebook, l’applicazione del Washington Post conta oggi 15 milioni e 200 mila utenti mensili, quella del Guardian 5 milioni e 800 mila.

"Con Corriere.it Social gli utenti di Facebook potranno ogni giorno leggere gli articoli di Corriere.it, guardare le fotogallery, i video di CorriereTV e nello stesso tempo scoprire quali altri amici hanno condiviso, letto, guardato gli stessi contenuti – si legge in una nota di Rcs – L’applicazione sfrutta in pieno le nuove funzionalità offerte dall’Opengraph di Facebook che consentono di moltiplicare esponenzialmente il tasso di viralità dei contenuti di Corriere".

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