LA CESSIONE

Ti Media nel mirino di Discovery Communication

Il gruppo Usa interpellato da Mediobanca e Citigroup, consulenti di Telecom Italia per il dossier, per valutare il broadcaster italiano

Pubblicato il 21 Giu 2012

F.Me.

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C’e anche Discovery Communication tra i soggetti interessati al dossier Telecom Italia Media. Secondo fonti finanziarie, il gruppo Usa, proprietario di Discovery Channel e Real time Tv, è uno di quelli contattati dai consulenti di Telecom, ovvero Mediobanca e Citigroup . Con ricavi per oltre un miliardo di dollari il gruppo si definisce “la prima non fiction media company del mondo”.

Lo scorso 9 maggio Telecom Italia annunciava la cessione di Ti Media. “Nell’ambito del processo di focalizzazione sulle attività core ribadito nel piano Industriale 2012-2014 – precisava la nota – il consiglio di amministrazione di Telecom Italia ha deciso l’avvio del processo di dismissione delle attività nel settore dei media. Tale dismissione contribuirà al conseguimento dei target di riduzione dell’indebitamento già annunciati”.

Contestualmente il Cda di Ti Media – controllata con il 77,7% dalla casa madre – dava il via libera a “un’operazione di ristrutturazione societaria mediante separazione degli asset televisivi facendoli confluire in una società ad hoc”. La7, dunque, diventa una società a sé: una conseguenza logica della ristrutturazione societaria in cantiere.

“TiMedia diventerà una holding pura”, spiegava l’ad Giovanni Stella. La società controllerà da una parte l’operatore di rete e dall’altra i canali tv, ovvero La7, La7d e il 51% di Mtv.

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