DIGITALE TERRESTRE

Agcom: tv e decoder, online la lista dei modelli

L’Authority mette in rete tutte le soluzioni disponibili in commercio classificate dai produttori sulle indicazioni della delibera 255/11/Cons. Gli apparati catalogati in base alle caratteristiche tecnologiche

Pubblicato il 14 Gen 2013

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Favorire una scelta più consapevole dei consumatori nell’acquisto di televisori e decoder per la ricezione dei programmi televisivi in tecnica digitale. Con questo obiettivo Agcom ha pubblicato online la lista dei modelli in commercio classificati dai produttori secondo le indicazioni contenute nella delibera n. 255/11/Cons dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni. La delibera prevede una classificazione degli apparati sulla base delle loro caratteristiche tecnologiche.

Si parte dalla classe 1 nella quale rientrano i modelli più avanzati, ossia dotati di funzionalità quali, l’alta definizione e la predisposizione per la pay-tv, e, soprattutto, multipiattaforma – obiettivo dell’Autorità, infatti, è quello di diffondere informazioni chiare e trasparenti sulle caratteristiche di tutti i tipi di apparati per la ricezione di programmi televisivi in tecnica digitale, a prescindere dalla piattaforma utilizzata: satellitare, terrestre o internet – fino all’ultima classe di riferimento, la 6, nella quale rientrano i modelli mono-piattaforma con caratteristiche più essenziali. Sono invece esclusi dalla classificazione i cosiddetti “zapper” che non prevedono neanche l’ordinamento automatico dei canali.

“La classificazione – fa sapere una nota Agcom – verrà a breve completata con una categoria “plus” per quegli apparecchi delle classi da 1 a 6 dotati di un sintonizzatore/decodificatore digitale terrestre in standard DVB-T2/Mpeg e che saranno gli unici commercializzabili a partire dal 1 luglio 2015 ai sensi della legge n. 44/2012”.

Il portale www.agcom.it/decoder, in cui ad oggi sono presenti i prodotti 2012 di LG e Panasonic per gli apparecchi tv e Telesystem e Fuba per i decoder, si arricchirà di altri modelli via via che i loro produttori ne avranno completato l’inserimento nel database, richiesto dalla delibera.

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