Per Sky a rischio dirette calcio. Accolto l’esposto di Conto Tv

La Corte d’appello di Milano ha bloccato l’assegnazione dei diritti televisivi satellitari della serie A 2010-2012 già venduti dalla Lega Calcio a Sky

Pubblicato il 05 Nov 2009

placeholder

“Fermi tutti. La Corte d’appello di Milano ha bloccato
l’assegnazione dei diritti televisivi satellitari della serie A
2010-2012 già venduti dalla Lega Calcio a Sky, accogliendo un
esposto di Conto tv”. Esordisce così Giuliano Balestreri de Il
Sole 24 Ore, riportando la decisione del giudice di accogliere, se
pur parzialmente, la domanda “cautelare” proposta
dall’emittente satellitare toscana. Un provvedimento “che ha
colto tutti di sorpresa”, secondo Balestreri, soprattutto Sky,
distogliendo l’attenzione dalla festa della pay tv di Rupert
Murdoch che proprio ieri, a Torino, ha presentato il palinsesto per
le Olimpiadi e le Paraolimpiadi di Vancouver al via il 12 febbraio:
“per la prima volta i giochi saranno trasmessi integralmente con
cinque nuovi canali, 450 ore di diretta e oltre 2mila di
produzione”, leggiamo sul Sole. “Ma da ieri sul futuro dei
diritti tv per i prossimi due anni del campionato di calcio (pagati
oltre 570 milioni di euro l’anno) pesa una nuova incognita”,
continua Balestreri.

“Il Tribunale di Milano ha inibito alla Lega Calcio di dare
esecuzione all’assegnazione a Sky Italia del pacchetto Platinum
Live che contiene i diritti per le dirette sul satellite di tutte
le partite di serie A”. La Lega Calcio ha annunciato
l’immediato ricorso contro il provvedimento, considerato
“carente nelle motivazioni e infondato”, perché la procedura
competitiva si sarebbe svolta nel pieno rispetto delle norme
Antitrust. Ma a quanto pare i legali di Conto Tv sono riusciti a
dimostrare che non è stata tutelata la concorrenza nel mercato
televisivo: “Il bando per i diritti satellitari, a differenza di
quello per il digitale terrestre, prevede un solo pacchetto
anziché due. Un rilievo fatto anche dall’Antitrust che il 22
luglio ha aperto un’istruttoria sul caso. E inoltre Sky ha il 91%
del mercato pay satellitare. Insomma l’accoglimento del ricorso
ce lo aspettavamo”, ha dichiarato l’avvocato di Conto Tv,
Vincenzo Zeno Zencovich. “Fare un bando con un solo pacchetto è
stata una mossa poco prudente”. Dall’azienda di Murdoch per ora
non emerge preoccupazione: “La questione riguarda la Lega e non
Sky”, dicono. “Abbiamo partecipato a un bando pubblico”.
Esulta invece Marco Crispino, numero uno di Conto Tv: “Due a zero
per noi contro la Lega. Adesso vogliamo un nuovo bando e puntiamo
alle dirette”. “Che però”, aggiunge Balestreri, “rischiano
di essere troppo costose per l’emittente satellitare
toscana”.

Il quadro definitivo si avrà solo a dicembre o forse a gennaio, ma
intanto a preoccuparsi è il mondo del calcio, secondo il
giornalista del Sole: “Se sul palcoscenico dei diritti tv pay
comparisse un nuovo operatore (Conto Tv non ha la serie A, mentre
già ci sono Mediaset Premium e Dalhia Tv), Sky potrebbe non essere
più disposta a versare nelle casse della Lega 570 milioni
l’anno. Una cifra che in questo momento nessuno sarebbe in grado
di garantire, ma che copre quasi il 50% dell’intero fatturato
della serie A”. Addirittura, in caso di cancellazione del bando,
Sky potrebbe arrivare a chiedere i danni alla Lega Calcio.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Argomenti trattati

Approfondimenti

M
mediaset
S
Sky

Articolo 1 di 4