News a pagamento? Presto in rete l’iTunes dei magazines

John Squires, manager del Time, sta per lanciare un servizio di edicola digitale. Pronte ad aderire testate prestigiose come The New Yorker, Vanity Fair e Vogue

Pubblicato il 25 Nov 2009

Un edicola digitale dove distribuire contenuti a pagamento.
Praticamente una sorta di iTunes dell’editoria. L’idea era
stata lanciata lo scorso ottobre da John Squires manager del Time,
che, ora, secondo l’Observer, sarebbe in procinto di dare il via
alla nuova avventura di lasciare anche il prestigioso giornale.
Secondo l’Observer sarebbero decine le testate pronte a ad
aderire la progetto: The New Yorker, Vanity Fair, Vogue, Time,
People, Sports Illustrated, Esquire and O, The Oprah Magazine. Il
progetto dovrebbe partire in concomitanza con la creazione di una
joint venture alla quale aderirebbero le case editrici.

Immagini e testi dei contenuti dell’edicola digitale dovranno
essere diversi secondo lo strumento utilizzato dall’utente per
accedervi. In altre parole verranno previste forme di design e di
lunghezza delle notizie differenti per chi accede da Pc, da
BlackBerry o iPhone. Nella testa di Squires, infatti, il
marketplace dovrà essere univoco.

Sulla data di lancio del servizio Squires si è limitato a dire che
“è molto vicina”. Analisti ed esperti di editoria credono che
il servizio verrà lanciato già a partire da gennaio 2010.

 

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