Sky, chiuso il sito pirata Futubox

Cinque denunce e shootdown del sito pirata a seguito della indagini della Guardia di finanza. L’inchiesta avviata con la denuncia del broadcaster contro il sito che trasmetteva in Hd programmi protetti da copyright

Pubblicato il 26 Mar 2014

E.L.

internet-120221161808

Cinque persone sono state denunciate all’autorità giudiziaria a conclusione delle indagini effettuate dalla Guardia di Finanza del comando provinciale di Salerno sul noto portale pirata internazionale Futubox, al fine di interrompere l’illecita diffusione a scopo di lucro di opere coperte dal diritto d’autore online.

A conclusione dell’attività investigativa, condotta dai finanzieri della compagnia di Agropoli (Salerno) e coordinata dalla Procura della Repubblica di Vallo della Lucania (Salerno), a seguito della denuncia presentata da Sky Italia nei confronti dello stesso portale, è stata data nuova esecuzione all’ordine di inibizione dell’accesso per gli utenti italiani, notificato – sotto forma di blocco IP/Dns – ai fornitori di servizi internet operanti su tutto il territorio nazionale.

La nuova operazione di “shootdown” fa seguito alla precedente applicazione del vincolo cautelare sui 16 siti web da cui era possibile accedere ai servizio pirata internazionale Futubox, avvenuta nel mese di maggio 2013, per interrompere le attività illecite di trasmissione in streaming dell’intero palinsesto dell’emittente televisiva satellitare italiana.

Il servizio Futibox era focalizzato sulla trasmissione in alta definizione dei programmi delle emittenti Sky German, Sky Italia e Sky UK, oltre ad alcuni canali della televisione francese e russa. L’accesso era consentito previa sottoscrizione di un abbonamento, al prezzo di 8 euro al mese; tale servizio risultava fruibile in Italia a mezzo internet, sia da computer, sia attraverso dispositivi mobili (telefoni cellulari e tablet).

Il segnale veniva gestito dall’estero e suddiviso attraverso server media per la gestione dei flussi live (live-streaming) e server media per la gestione dei flussi on-demand. Dopo l’esecuzione dell’ordine d’inibizione, nel 2013, le investigazioni della Guardia di Finanza sono proseguite, in tutto il territorio italiano ed in 6 Paesi stranieri, per individuare i soggetti responsabili ed i canali di approvvigionamento delle “smart card” di accesso ai servizi satellitari Sky, utilizzati per rilanciare il segnale pirata

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Argomenti trattati

Approfondimenti

F
Futubox
S
Sky

Articolo 1 di 4