Cinema verso il digitale. Accordo distributori-sale

In base alle linee guida del protocollo la distribuzione riconoscerà agli esercenti il recupero del 75% delle spese sostenute per installare un impianto digitale 2k con sistema DCI

Pubblicato il 26 Nov 2009

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I distributori parteciperanno alle spese affrontate dalle sale
cinematografiche che si convertiranno al digitale. In particolare,
la distribuzione riconoscerà agli esercenti il recupero del 75%
delle spese che questi sostengono per installare un impianto
digitale 2k, con sistema DCI.

Il costo medio per impianto è calcolato in 65 mila euro a schermo,
più 5mila euro di oneri finanziari. Agli esercenti sarà pertanto
riconosciuto dai distributori un contributo per ogni film digitale
programmato, fino al raggiungimento del tetto massimo stabilito,
che sarà differente a seconda che gli esercenti usufruiscano o
meno del credito d’imposta.

E’ il quadro che emerge dall’accordo siglato fra distribuzione
e esercenti del cinema nel passaggio al digitale la cui concreta
applicazione partirà nei prossimi giorni. Piena soddisfazione
dalle categorie. “Una grande opportunità per la crescita del
mercato” dice Paolo Protti, presidente Anec, associazione
esercenti cinema. “Il digitale è la più grande rivoluzione dopo
il colore – dice Michele Napoli, presidente distributori Anica –
E' normale che interessi tutti, anche per i forti risparmi che
produce. Avevamo promesso di collaborare con l'esercizio, che
ci aveva chiesto aiuto, e abbiamo trasformato la promessa in fatti
concreti'.

L'adesione al protocollo – precisa Protti – “non è
vincolante, ma tutte le distribuzioni che hanno partecipato agli
incontri preparatori si sono dichiarate disponibili e sono convinto
che anche la stragrande maggioranza degli esercenti approfitterà
dell'occasione. I primi a poterne usufruire saranno gli
esercenti che hanno già provveduto ad installare il digitale nella
propria sala”.

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