PIATTAFORME STREAMING

Amazon sfida Youtube, via ai video postati dagli utenti

Nuovo servizio riservato a videomaker professionisti (ma non solo) che potranno guadagnare da pubblicità e copyright. Ogni mese 1 milione di dollari in palio per le opere più viste

Pubblicato il 10 Mag 2016

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Amazon lancia la sfida a YouTube: il colosso dell’e-commerce consentirà agli utenti la possibilità di pubblicare video sul sito e di guadagnare dalla pubblicità e dai diritti d’autore. Lo annuncia la stessa Amazon che rivela dunque un altro passo avanti della sua strategia di trasformazione in potente sistema multimediale. Per i makers dei 100 video più popolari del mese fra i Prime Members Amazon metterà in palio 1 milione di dollari.

Dopo aver lanciato la sfida a Netflix, Amazon si spinge anche oltre: il nuovo servizio offrirà ai clienti più opzioni su cosa guardare senza pagare in anticipo una commissione perché i compensi per i video pubblicati dipenderanno dalla loro perfomance in termini di audience. Il servizio e’ dedicato a ”coloro che producono video in modo professionale”, anche se gli unici requisiti sono video ad alta definizione e con sottotitoli cosi’ da poter essere seguiti dai non udenti.

Quello con YouTube è un duello “tardivo”: la piattaforma di proprietà di Google è a quota 1 miliardo di utenti che contribuiscono a generare miliardi di dollari all’anno in pubblicità. Youtube attualmente sta puntando a diversificare il proprio business con un’offerta di Tv a pagamento che debutterà l’anno prossimo.

Da parte sua, Amazon conta su “decine di milioni” di clienti Prime che hanno accesso a video streaming come parte del pacchetto di abbonamento per le spedizioni.

Amazon sta in realtà replicando sui video la stessa strategia introdotta per gli e-books attraverso il servizio Kindle Direct Publishing che permette agli utenti di bypassare gli editori tradizionali postando e vendendo direttamente i propri libri digitali.

Secondo la società di consulenza Manatt Digital Media Ventures si tratta per la società di Jeff Bezos di un cavallo di Troia per portare nuovi utenti nel “grande centro commerciale” rappresentato da Amazon: “Il video ormai si sta prefigurando come il vero campo di battaglia della tecnologia”.

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