iPad, già tutto esaurito nei negozi italiani

Lunghe file per accaparrarsi il prezioso tablet. Tra Roma e Milano venduti oltre 500 pezzi: il modello più richiesto è quello da 64 Gb con connessioni wi-fi e 3G. Previsto un “personal iPad” per facilitare l’utilizzo ad ogni acquirente

Pubblicato il 28 Mag 2010

Il gran giorno è arrivato: l’iPad sbarca in Italia ed è
subito un successo. Lunghe file già dall’alba davanti agli
Apple Store di Roma Est e Carugate, nell’hinterland milanese,
alla Fnac e in prossimità dei Media World, poi finalmente,
questa mattina alle 8, l’apertura dei cancelli. Il primo a
varcare la soglia del negozio romano è un 24enne studente
universitario di Tor Vergata. Dietro, in fila, ci sono cento
persone: qualcuno arriva dall'Abruzzo, qualcun altro da
Reggio Calabria. In poche ore, dicono dall’Apple Store, le
tavolette in dotazione, circa 200, sono andate polverizzate.
Stessa cosa per i 50 “pezzi” alla Fnac nel centro commerciale
“Porte di Roma”. Cifre analoghe a Milano, sia al negozio di
Carugate che nei centri Fnac, da dove fanno sapere che “il
modello più richiesto è quello più costoso da 64 giga di
memoria con connessioni wi-fi e 3G”. Con l’acquisto ci sono
veri e propri workshop per far conoscere gli iPad ai clienti ed
ogni acquirente avrà diritto al “personal iPad”, un aiuto di
uno specialista per settare l’apparecchio in modo che sia
subito funzionante”.

Chi invece ha deciso di piazzare l’ordine oggi dovrà aspettare
fino a metà giugno. Più fortunati tutti coloro, circa 100 mila,
che hanno effettuato l’ordine on line: la gran parte delle
richieste è stata soddisfatta con l’invio a casa nella
mattinata di oggi. Tra questi, c’è Giorgio Chiellini,
calciatore della Juventus in ritiro con la nazionale italiana in
vista dei Mondiali del Sud Africa che ha dichiarato di “averlo
prenotato già 15 giorni fa sul sito della Apple e che questa
sera lo riceverà nel ritiro della nazionale portato direttamente
da Torino da un suo amico fidato”. Di idea opposta il maestro
Riccardo Muti che ci scherza su: “Non ce l’ho e non lo
comprerò perché non ho i soldi. E in ogni caso, preferisco i
vecchi 33 giri, hanno un suono così bello”

Lunghe code, come prevedibile, anche in Australia, Canada,
Francia, Germania, Giappone, Regno Unito, Spagna e Svizzera, dove
è avvenuto il lancio dell’iPad in contemporanea con
l’Italia. Si stima che in Europa siano approdate 600 mila
unità, che sommate a quelle di Australia, Canada e Giappone, di
fatto si aggiungono ai quasi 2 milioni di pezzi già venduti
negli Usa. E a luglio ci sarà la terza infornata con Austria,
Belgio, Hong Kong, Irlanda, Lussemburgo, Messico, Olanda, Nuova
Zelanda e Singapore. Secondo IDC, Apple venderà più di 46
milioni di tablet entro il 2014. E la concorrenza resta
agguerrita. Dell ha già annunciato martedì che a giugno in Gran
Bretagna uscirà “Streak” e per molti Hewlett-Packard ha
stretto un’alleanza con Palm per far girare su alcuni tablet il
sistema operativo WebOS, messo a punto per gli smartphone Pre.
Per i fornitori di programmi, il business è molto interessante:
più di 5.000 applicazioni sono state concepite proprio per
l’iPad. A queste si aggiungono 200 mila applicazioni
disponibili nell’AppStore. Alcune gratuite altre a pagamento da
meno di uno a cinque o sei dollari. Un esempio d’uso: leggere
una mappa. Si può fare anche su uno smartphone, ma bisognerà
spesso utilizzare la funzione “ingrandire” e
“rimpicciolire” per guardare bene un particolare o per avere
una visione generale dell’area. Con l’iPad non sarà più
necessario e questo è già un grande vantaggio.

Come tutti i prodotti Apple, deve essere utilizzato per quello
che è: un tablet per navigare in Internet, leggere libri e farci
del multimedia. E che non è perfetto: manca una porta Usb per
collegare periferiche esterne (si può acquistare come accessorio
un apposito adattatore), l’antenna Gps è prevista solo sul
modello 3G e non c’è la webcam integrata. Ma che, secondo i
dati della società di ricerche Comscore, offrirà un rinnovato
impulso per i consumi musicali digitali. Secondo l’indagine di
mercato, infatti, il 38 % dei possessori di iPad utilizzerà lo
strumento per ascoltare musica contro il 37 % che lo utilizzerà
per leggere e-book, il 36 % per guardare video e il 34 % per
leggere giornali. Nel 2009 il fatturato della musica digitale ha
raggiunto i 4,3 miliardi di dollari. La musica online, rispetto
al valore registrato nel 2004, è cresciuta di ben 10 volte e le
piattaforme digitali quali iTunes rappresentano oggi per le case
discografiche il 25,3% di tutte le loro entrate.

 

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