“Internet? E’ già morto”. L’ultima provocazione di Prince

Nuova opera per la star Usa, ma solo su cd e allegata all’edizione domenicale di The Mirror. “Il Web è già passato di moda – ha dichiarato – e la tecnologia non fa bene”

Pubblicato il 08 Lug 2010

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Internet è morto ed è Prince a seppellirlo. Il cantante, che già
nel 2007 aveva dichiarato guerra al web denunciando eBay, YouTube e
la pluricondannata PirateBay per l’uso non autorizzato dei propri
brani, non sembra volere concedere terreno al proprio
avversario.
Così la sua nuova opera, 20Ten, diserterà i negozi online per
essere distribuita solo in formato cd nei negozi tradizionali. Non
prima però di un lancio promozionale in allegato gratuito alle
copie domenicali del The Mirror: lo stesso giornale su cui
l’icona del funky-pop in un’intervista rilancia la propria
contrarietà a Internet e all’intero ecosistema di device
elettronici: “Non fanno bene – ha detto – riempiono la testa di
numeri”.

“Internet – afferma Prince – è come Mtv: per un certo periodo
era di moda, e improvvisamente non più''. Dietro
l’apparente interesse per l’altalenante andamento della moda
c’è il braccio di ferro finanziario ingaggiato dalla star
statunitense con gli Web store, per il pagamento anticipato per la
cessione dei diritti. Sarebbe interessante conoscere quanto sia
costata a The Mirror l’acquisizione del copyright per la
distribuzione dell’album per capire meglio le motivazioni che
hanno spinto Prince ad un distacco così radicale al più vasto e
variegato bazar musicale al mondo. Dovremo accontentarci di
comprare 20ten e Satisfaction, come si suol dire, nei migliori
negozi di dischi.

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