Google, operazione semplificazione. Nasce il Privacy Center

La società adegua la propria politica sui dati personali a seguito delle proteste di privati e autorità

Pubblicato il 07 Set 2010

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Google aggiorna la politica per la privacy. La società di Mountain
View, attraverso il suo blog, annuncia una serie di modifiche – 
entreranno in vigore a partire dal 3 ottobre – apportate in seguito
a una serie di denunce segnalate sia dalle comunità di utenti che
dalle istituzioni preposte in varie parti del mondo. Si tratta di
semplificazioni su norme che complicavano la vita degli
utilizzatori dei vari prodotti Google. I ritocchi coinvolgono, fra
l'altro, la condivisione di contatti tra i servizi Gmail, GTalk
e Google Docs.

Inoltre Google lancia Privacy Center per consentire a ogni utente
di gestire tutte le impostazioni in merito alla propria
privacy.

Il colosso americano è stato di recente nel mirino per come
gestisce la crescente quantità di dati sensibili forniti dagli
utenti.
La revisione delle norme arriva, infatti, dopo che il motore di
ricerca ha deciso di patteggiare 8,5 milioni di dollari per
risolvere la class action dello scorso febbraio riguardo al caso
Buzz, nato come sfida a Facebook, che metteva però in piazza i
contatti e-mail di un utente, rendendoli noti a tutta la
community.

I problemi di vulnerabilità nella sicurezza di Buzz erano già
stati risolti, introducendo migliori possibilità di controllo per
gli utenti, ma davanti ai giudici di San Francisco, Google ha
dovuto comunque affrontare una serie di ricorsi, offrendo di
versare il risarcimento a varie organizzazioni impegnate nella
tutela della privacy degli utenti, mentre il denaro restante
servirà per pagare le spese legali dei sette utenti Gmail che
avevano dato avvio alla class action. L'ultima decisione
spetterà ora ad un giudice di San José.

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