Mockridge (Sky): “Troppi lacci per noi sul mercato tv”

L’ad del broadcaster satellitare chiede di rivedere le regole sul mercato della pay. La replica di Calabrò (Agcom): ne discuteremo al Consiglio

Pubblicato il 20 Set 2010

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Affondo sul mercato televisivo italiano dell’ad di Sky, Tom
Mockridge, che in una lettera al Corriere della Sera sottolinea
come la tv italiana sia vecchia “per scarsa concorrenza” e
auspica più libertà nel settore come garanzia di competitività.
L’ad di Sky pone innanzi tutto l'esigenza di "garantire
che la maggior parte delle nuove frequenze rese disponibili dal
passaggio al digitale vada a nuovi entranti nel territorio (tra cui
eventualmente anche aziende straniere) che dispongono delle
necessarie risorse economiche e di idee innovative".

Il manager chiede inoltre di “rimuovere in modo più rapido le
regole introdotte nel 2003 che impediscono a Sky di essere
competitiva nel campo del digitale terrestre: nel campo della pay
tv Mediaset opera senza alcun tipo di limitazione, mentre Sky è
soggetta ad un lungo elenco di restrizioni normative”. Inoltre
chiede se vi saranno aggiustamenti alla bozza di disciplinare della
gara per i 5 nuovi multiplex di cui Agcom deve indicare le regole.
Immediata la risposta di Agcom: "E' possibile – ha
risposto il presidente Corrado Calabrò – come conseguenza della
decisione di Bruxelles che ha dato il via libera alla
partecipazione di Sky, ponendo però dei paletti". Comunque,
ha ribadito il presidente dell'Autorità, "noi stabiliremo
le regole, la gara la bandisce il ministero".

Replica a Mockridge anche il presidente Mediaset, Fedele
Confalonieri: “Sky Italia – dice – rispetto alle tv terrestri non
ha limiti: né in termini di vincoli di programmazione né di
obblighi di pluralismo. Inoltre lad rileva la posizione di Mediaset
nella pubblicità tacendo la propria posizione monopolista nel
satellite con quasi il 90% dei fatturati della pay tv. Lamenta che
a suo carico esistano norme restrittive che, tuttavia, non gli
hanno impedito in soli sette anni di superare il fatturato di
Mediaset e di sfiorare quello della Rai". In realtà,
conclude, il presidente di Mediaset "in nessun paese europeo,
eccezion fatta per la Gran Bretagna, Sky ha potuto raggiungere una
posizione rilevante come in Italia”.

In questi giorni Sky ha annunciato lo sbarco nel 3D. Il lancio dei
nuovi canali tridimensionali è previsto tra qualche mese, come
annunciato dall’ad a margine dell’incontro dei giovani di
Confcommercio a Venezia.

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