Scalata a BSkyB, gli editori contro Murdoch

Pressing dei quotidiani e della Bbc sul governo di Downing Street per bloccare l’Opa del magnate televisivo sul gruppo di broadcasting satellitare

Pubblicato il 13 Ott 2010

"Rischiamo di avere un Berlusconi britannico”. Scatta
l’”allarme Murdoch” da parte degli editori inglesi, che hanno
siglato una petizione per impedire al magnate australiano di
rilevare la tivù satellitare a pagamento BSkyB. Sulle barricate,
contro la bulimia del patron di Sky, giornali di sinistra e di
destra: un fronte bipartisan che comprende il Guardian, voce
dell’area liberal, il Mirror, tabloid di area laburista, il
moderato Daily Telegraph e persino il Daily Mail, megafono dei
tory. Al fronte del no aderiscono anche la Bbc, Channel 4 e British
Telecom.

Il fronte anti-Murdoch ha preso carta e penna e inviato una
petizione al ministro del business (attività produttive), il
liberaldemocratico Vince Cable, invitandolo a bloccare l’ultima
offensiva di Murdoch in quanto minacciosa del “pluralismo
dell’informazione”.

Pomo della discordia la scalata di Murdoch all’acquisizione
definitiva di BSkyB, la Sky del satellite, di cui detiene già il
pacchetto di maggioranza con il 39% delle quote. Ma ora la News
Corp, braccio operativo di Murdoch, ha messo sul piatto 8 miliardi
di sterline per rilevare il restante 61% di BSkyB. Se l’antitrust
europeo darà l’ok all’operazione, il governo britannico avrà
25 giorni di tempo per aprire un’inchiesta.

Murdoch si è rivolto alla commissione europea sulla concorrenza
per ottenere il via alla scalata, definendola una semplice
operazione finanziaria. Murdoch controlla già il 37% della carta
stampata britannica, con The Sun, News of The World, The Times e
The Sunday Times. Senza dimenticare le tivù, tramite Sky e il 39%
di BSkyB.   

 

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