Icann, stop al monopolio Usa. Ora un G12 per il Web

Pubblicato il 04 Mag 2009

Il commissario europeo responsabile dei Media e della società
dell'informazione, Viviane Reding, ha chiesto agli Stati Uniti
di allargare la governance di internet anche ad altri paesi a
partire dall'ottobre del 2009.

L'Icann, l'organismo che assegna i maggiori domini
internet, ha finora lavorato in stretto contatto con
l'amministrazione Usa in forza di un accordo che scadra' il
30 settembre.  "Attualmente – spiega la Reding nel video
messaggio sul suo sito – le decisioni chiave sulla governance di
internet sono prese dalla Internet Corporation for Assigned Names
and Numbers, che ha base in California e che opera con un accordo
del dipartimento statunitense del Commercio".

Viviane Reding chiede all'amministrazione Obama una riforma di
questo sistema, con la creazione di un "G12 per la governance
di internet" un gruppo informale rappresentativo dei maggiori
governi europei che si incontri due volte l'anno allo scopo di
fare raccomandazioni all'Icann qualora lo ritenesse necessario.
Il gruppo, geograficamente bilanciato dovrebbe essere formato da
due rappresentanti dal Nord America, Europa e Africa e tre
rappresentanti dall'Asia e dall'Australia. 

"Ho fiducia nel fatto che il presidente Obama avrà il
coraggio, la saggezza e il rispetto per la natura globale di
internet di preparare la strada, a settembre, per un sistema di
governance di internet più affidabile, più trasparente, più
democratico e più multilaterale", ha spiegato Reding,
aggiungendo: "Il tempo per agire è adesso. E l'Europa
sarà pronta a sostenere il presidente Obama nei suoi
sforzi".

Il commissario chiede che ci sia anche una piena privatizzazione di
Icann. Icann gestisce alcuni dei temi più sensibili legati alla
governance di internet, come ad esempio la gestione del sistema
degli indirizzi internet che assicura che milioni di computers
possano essere connessi l'uno con l'altro. Icann è stato
creato nel 1998 in California attraverso un accordo con il governo
Usa. "A lungo termine, non è difendibile che il governo di un
solo paese abbia la supervisione di una funzione internet che viene
usata da migliaia di persone nei paesi di tutto il mondo", ha
aggiunto Reding.

L'amministrazione Bush ha opposto resistenza agli sforzi di
passare la gestione di Icann ad un'agenzia delle Nazioni Unite.

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