The Daily, rivoluzione o moda passeggera?

Gartner: per misurare la “durabilità” del primo quotidiano per iPad bisognerà aspettare. Troppo presto per gridare al successo della creatura di Murdoch

Pubblicato il 03 Feb 2011

“Nel panorama delle pubblicazioni che ambiscono a elevarsi a
pionieri dell’era del giornalismo sui tablet ecco arrivare The
Daily, il quotidiano di News Corp di cui si parla tanto in queste
ore”. Scrive così Allen Weiner, research vice president del
Media Ias service di Gartner, in un commento pubblicato online.
Dopo un periodo di test durato due settimane e sponsorizzato da
Verizon, il tablet newspaper è arrivato sul mercato: costerà 99
centesimi al giorno e 39,99 dollari all’anno. Per adesso The
Daily è disponibile solo per iPad ma nel futuro si potrà
probabilmente leggere anche su altre marche di tablet.

Secondo Weiner, la cerimonia del lancio, che si è tenuta al
Guggenheim Museum di New York, ricordava gli eventi annuali con cui
i top manager delle grandi emittenti tv presentano con grande
fanfara la loro nuova stagione e i critici cercano di dare un
giudizio ben sapendo che il compito è quasi impossibile dopo aver
visto solo la puntata numero uno di una serie in più episodi. Lo
stesso vale, scrive Weiner, per The Daily e il suo start-up budget
di 30 milioni di dollari. Le bellissime foto che ricordano i
tabloid, i tantissimi video e le funzionalità interattive (feed
Twitter, applicazioni per i viaggi, link al negozio iTunes, Sudoku
interattivo) hanno conquistato la platea nel day one (insieme
all'assenza di pubblicità), ma diventano difficili da
garantire giorno dopo giorno.

The Daily è una manifestazione di quella che può essere definita
la Flipboard revolution, secondo l’analista Gartner. Flipboard,
lanciato nel 2010 e subito salutato come l’applicazione
dell’anno per iPad, offre un mix di contenuti interessanti e
coinvolgenti e spiccate caratteristiche social. L’intenzione di
The Daily sembra proprio quella di creare un’alchimia che unisce
la sensibilità social di Flipboard, le caratteristiche proprie del
tablet (video, geolocalizzazione) e informazioni e notizie ben
confezionate.

In questa fase le domande sono più delle risposte, perciò
occorrerà studiare The Daily nel tempo, quando il “buzz” sarà
svanito, continua Weiner. Per esempio, tramite iTunes, Apple offre
copie giornaliere e abbonamenti a The Daily, ma il manager Eddie
Cue non ha fornito dettagli sull’attuale controversia tra
abbonamento in-app (che dà totale controllo ad Apple) contro
quello out of app. 
E poi quale linea editoria adotterà The
Daily? Gli executive hanno detto che “dipenderà dal
direttore”, ma per Gartner la presenza di Murdoch peserà. Non è
nemmeno chiaro se The Daily verrà aggiornato continuamente nel
corso delle 24 ore oppure no.

Infine, dato l’imminente arrivo sul mercato di nuovi tablet con
la versione più avanzata di Android, ci si chiede quando The Daily
sarà disponibile su questi altri device. News Corp e Apple non lo
hanno indicato, come non hanno parlato delle piattaforme e dei
costi della pubblicità o di primi inserzionisti. Il successo di
The Daily dipenderà anche dalla capacità della sua redazione di
integrarsi, secondo Weiner: uno staff non omogeneo, fatto di
giornalisti della stampa e della tv, blogger e esperti di social
media.

"La stagione pilota per i giornali per tablet è
cominciata", conclude l’analista: "il New York Times,
Aol e altri attori sicuramente lanceranno presto prodotti simili.
Chissà se essere arrivati per primi sarà a quel punto un
vantaggio".

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