Banda larga, scuola e sanità. La Sicilia rilancia sull’e-gov

Il programma della Regione condiviso con il ministro della PA e Innovazione, Brunetta, prevede di cablare il territorio in fibra in 7-10 anni. Focus anche sulla didattica digitale e il Fascicolo sanitario elettronico

Pubblicato il 21 Lug 2011

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La Sicilia spinge sull’innovazione pubblica. Nel corso di una
conferenza stampa tenutasi a Palazzo Vidoni il ministro per la
Pubblica Amministrazione e l’Innovazione Renato Brunetta e
l’assessore per l’Economia della Regione Siciliana Gaetano
Armao hanno illustrato lo stato di attuazione del Piano e-Gov 2012
in Sicilia. Cinque i capisaldi del programma.

RAPPORTO CITTADINO-PA
Allo stato attuale la Posta elettronica certificata è utilizzata
da 70 strutture regionali ed entro il 2012 la Pec sarà una realtà
in tutti gli uffici delle PA siciliane. Entro la fine di
quest’anno, sui siti web delle amministrazioni locali saranno
inoltre pubblicati i tempi di conclusione dei procedimenti
amministrativi secondo quanto previsto dalla legge regionale n.
5/2011. Ispirandosi al portale “Linea Amica”, entro il 2012 il
sito web della Regione Siciliana (http://pti.regione.sicilia.it)
ospiterà in modo trasparente le informazioni
sull’amministrazione regionale. Infine, sarà avviato un progetto
per rilevare la customer satisfaction dei cittadini sul modello
dell’iniziativa “Mettiamoci la faccia”.

SCUOLA E UNIVERSITA’ DIGITALE
Sono 924 le scuole siciliane iscritte a Scuola Mia (la piattaforma
digitale che mette in contatto istituti e famiglie, fornendo a
queste ultime servizi come la pagella online e la comunicazione
delle assenze via sms). In collaborazione con il Miur, sono state
inoltre distribuite nella regione più di 2.550 Lavagne Interattive
Multimediali (LIM) mentre 229 scuole siciliane hanno aderito al
progetto “Scuole in WiFi” (per la fornitura di una dotazione
standard di tecnologie e servizi per la realizzazione di reti di
connettività senza fili all’interno degli edifici scolastici).
Infine, per quanto riguarda l’Università, entro la fine del 2011
sarà attivata la firma digitale degli statini e dei verbali di
esame da parte dei docenti dell’Ateneo di Palermo.

SANITA’ DIGITALE
Dall’avvio della nuova procedura di trasmissione online dei
certificati medici, dalla Sicilia sono stati inviati all’INPS
oltre un milione di documenti. Sono inoltre in fase di
sperimentazione i servizi applicativi del sistema di
urgenza-emergenza (per la funzionalità di base del servizio 118
nelle centrali operative Palermo-Trapani,
Caltanissetta-Enna-Agrigento e Messina), il Centro Unico di
Prenotazione (Cup) online (presso l’Azienda Sanitaria Provinciale
di Trapani e di Palermo e l’Azienda di Rilievo Nazionale e di
Alta Specializzazione “Civico” di Palermo) e il Sistema di
teleradiologia (che trasmette immagini di Tac e Rmn per il servizio
di second opinion radiologica). Entro il 2012 i cittadini siciliani
potranno usufruire del Fascicolo sanitario elettronico (Fse) e
della trasmissione dei certificati e delle ricette tramite il
Sistema di accoglienza regionale (Sar).

GIUSTIZIA DIGITALE
Allo stato attuale hanno aderito al Piano straordinario per la
digitalizzazione della giustizia 55 Uffici giudiziari siciliani
(pari al 95% del totale): all’appello mancano solo il Tribunale
per i Minorenni di Messina, il Tribunale Ordinario di Caltagirone e
il Tribunale di Sorveglianza di Catania.

BANDA LARGA
È già disponibile l’infrastruttura in fibra ottica realizzata
da Infratel attraverso il rilegamento delle centrali di Telecom
Italia per ridurre il digital divide di cittadini e imprese. Si
trova invece in fase di progettazione il “Grande Progetto Larga
Banda” che ha come obiettivo quello di diffondere ulteriormente
l’uso di Internet veloce nella regione e che sarà realizzato
interamente in 7-10 anni.

''Abbiamo voluto presentare insieme al ministro Brunetta i
frutti del lavoro sinergico condotto in questi mesi. Si tratta di
attività che discendono – ha detto l'assessore Gaetano Armao –
dal protocollo di intesa tra ministero della Pubblica
amministrazione e la Presidenza della Regione siciliana, siglato a
dicembre 2010, e che pone la nostra regione all'avanguardia in
questo settore''.

''La Sicilia – ha proseguito Armao – è la prima Regione
che ha recepito il codice dell'amministrazione digitale e
recentemente si è dotata di una specifica legge proprio sulla
trasparenza e l'efficienza della PA, volta a combattere le
infiltrazioni mafiose''.

La collaborazione tra il ministro Brunetta e la Regione Sicilia ha
preso avvio lo scorso 6 dicembre 2010 con la firma di un Protocollo
d’intesa per favorire un programma di innovazione nell’isola.
L’accordo riguarda l’attuazione del Codice
dell’Amministrazione Digitale (Cas), la promozione della Posta
elettronica certificata (Pec), l’utilizzo del Vopi, la
semplificazione e digitalizzazione dei servizi sanitari
(certificati di malattia online, ricetta digitale, fascicolo
sanitario elettronico) e il potenziamento dei progetti “Linea
Amica”, “Reti Amiche” e “Mettiamoci la faccia”. Grazie
anche a un investimento di 280 milioni di euro, la Regione
Siciliana, ha adottato provvedimenti normativi (la legge regionale
n. 5/2011 e il Piano di innovazione tecnologica regionale) per
accelerare l’attuazione di progetti a sostegno della
digitalizzazione e della semplificazione nei rapporti con cittadini
e imprese, ponendosi tra l’altro in prima fila nel recepimento
della Riforma Brunetta della Pubblica Amministrazione (Decreto
Legislativo n. 150/2009).

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