Fatturazione elettronica, scatta l’obbligo per la PA

Pagamenti telematici nella manovra Monti. Intanto il ministro per lo Sviluppo economico, Corrado Passera, promette di sbloccare decine di miliardi per le infrastrutture

Pubblicato il 05 Dic 2011

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Nella manovra varata ieri dal Consiglio di ministri c’è anche un
po’ di digitale. Nella parte riguardante le norme anti-evasione
prevede il divieto di uso del contante per pagamenti superiori ai
1000 euro – dando quindi la stura a quelli elettronici e i
pagamenti telematici per la PA. Una misura assai significativa che,
stando alle stime dell’Abi, farebbe risparmiare alla sola
amministrazione pubblica 3 miliardi di euro e altrettanti ai suoi
fornitori".

Sempre ieri il ministro per lo Sviluppo e le Infrastrutture Corrado
Passera ha annunciato che con il prossimo Cipe- previsto per domani
martedì 6 dicembre – punta a sbloccare diverse decine di
miliardi per le infrastrutture, tra cui ci potrebbe essere anche la
banda larga (al Cipe sono fermi gli orami famigerati 800 milioni
promessi dal governo Berlusconi e mai sbloccati). Il ministro non
ha quantifica l'entità, ma conferma lo sblocco di risorse
consistenti per i cantieri, che fonti degli enti locali avevano
indicato in 40 miliardi.

"Non basta che le aziende siano competitive, serve
competitività anche intorno a loro", ha spiegato Passera,
sottolineando che l'Italia "sulle infrastrutture ha
accumulato molti ritardi: procedure, meccanismi, la mancanza di
decisioni". Ora nella manovra si individuano "misure
molto nuove, che dovrebbero far risparmiare molto tempo".

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