Carta di identità e passaporto? Ora si fanno al centro commerciale

Il ministro Brunetta ha siglato un protocollo con Confcommercio per l’erogazione dei servizi della PA nei grandi shopping center

Pubblicato il 28 Lug 2009

Agevolare l'erogazione dei servizi pubblici, ridurne i tempi di
attesa e fare in modo che la burocrazia sia sempre più vicina al
cittadino: questo l'obiettivo del protocollo d'intesa su
“Reti Amich” dal ministro per la Pubblica amministrazione e
Innovazione Renato Brunetta e dal presidente di Confcommercio,
Carlo Sangalli.
“Stiamo ampliando punti di accesso alla PA utilizzando reti che
già esistono – ha spiegato Brunetta -. Dalle farmacie, ai centri
commerciali, alle poste, ai tabaccai, fino ai carabinieri e alle
stazioni ferroviarie”.
Nel caso specifico dei centri commerciali il ministro ha spiegato
che questi “avranno dei terminali da cui il cittadino potrà
accedere alla Pubblica amministrazione, magari nei fine settimana
quando si reca a fare shopping, e da lì potrà sbrigare le
pratiche burocratiche”. Tra queste il rinnovo del passaporto
piuttosto che la carta d'identità o il certificato anagrafico.
“Ci sarà  qualche addetto che lo aiuta se non e tanto pratico
con il touch screen o con l'informatica – ha puntualizzato il
ministro -. E il servizio sarà gratuito”.

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