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Smart city, intesa Miur-Anci

Obiettivo dell’accordo firmato tra ministro dell’Istruzione e il presidente dell’Anci, Graziano Delrio, la ricognizione dei progetti già messi in campo per individuare modalità di intervento comuni. Profumo: “Ruolo dei Comuni fondamentale per creare comunità intelligenti”

Pubblicato il 21 Set 2012

F.Me.

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Reciproca collaborazione per lo sviluppo delle iniziative, in corso e future, legate alle smart city italiane. Questa la finalità dell’Accordo siglato oggi dal Ministro dell’Università, Istruzione e Ricerca, Francesco Profumo e dal presidente dell’Anci, Graziano Delrio.

L’obiettivo principale è quello di procedere ad un’approfondita ricognizione della situazione esistente nei diversi territori relativamente alle azioni intraprese dai Comuni in tema di sviluppo urbano sempre più sostenibile ed intelligente. Si punta così, attraverso l’individuazione di modelli d’intervento caratterizzati da facilità di adattamento ai diversi contesti territoriali e replicabilità, a mettere a sistema quanto di valido è già stato fatto valorizzando le risorse già investite.

‘’Il progetto sulle città e comunità intelligenti – spiega il Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca, Francesco Profumo – risponde alla necessità di indirizzare la costruzione e lo sfruttamento delle competenze industriali e scientifiche del Paese verso le nascenti sfide sociali e i bisogni concreti che si manifestano nella società. Al centro di questa sfida vi è la costruzione di una grande infrastruttura tecnologica e immateriale che faccia dialogare persone, servizi e oggetti, integrando informazioni e generando intelligenza, producendo inclusione e migliorando il nostro vivere quotidiano.

“In quest’ottica, l’accordo con Anci – prosegue il ministro – diventa cruciale proprio perché i Comuni sono le istituzioni più vicine ai bisogni dei cittadini. Come purediventa cruciale il tema della condivisione delle esperienze e delle ‘buone pratiche’. Il tema del riuso, specie in un periodo di scarsità di risorse come il nostro risponde alle necessità di una amministrazione sana e di una buona politica. Un dovere che abbiamo nei confronti di tutti i cittadini’’.

Nelle intenzioni del ministro Profumo, dunque, il coinvolgimento di Anci nasce come organico all’attività del Governo sul tema delle comunità intelligenti, e conferma la centralità riconosciuta ai Comuni nella guida dei processi d’innovazione locali e nel coordinamento delle iniziative attivate dai diversi attori, pubblici e privati, del territorio.

“La sigla di questo accordo – sottolinea il presidente dell’Anci, Graziano Delrio – è un passaggio importante che certifica e sostanzia la collaborazione già avviata in sede tecnica col Miur sul tema smart city. Poter contare sul supporto effettivo della componente del Governo che piu’ si sta impegnando su questo ambito significa potenziare l’azione dell’’Osservatorio Anci sulla Smart City, avviato a luglio e che vede coinvolte le principali città italiane impegnate nel percorso evolutivo verso uno sviluppo sostenibile e inclusivo’’.

“Il nostro obiettivo – ha aggiunto Delrio – è quello di condividere informazioni, metodologie e analisi al fine di realizzare una mappatura delle comunita’ intelligenti organica, in grado di evidenziare peculiarità, ostacoli e possibili soluzioni riscontrati dalle esperienze in corso. Vogliamo facilitare il più possibile il riuso di pratiche e applicazioni che si sono dimostrate vincenti in singole città, nella convinzione che le poche risorse attualmente disponibili per lo sviluppo locale vadano convogliate su interventi che abbiano già dimostrato di poter funzionare”.

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