SINGLE MARKET ACT II

E-commerce e banda larga al centro del Single Market Act II

La Commissione Ue adotta un nuovo piano per rilanciare il mercato unico europeo. Digitale fra i driver cruciali per spingere la crescita economica. Michel Barnier: “Abbiamo un asset d’oro, dobbiamo sfruttarlo al massimo”

Pubblicato il 03 Ott 2012

Patrizia Licata

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Il 2012 segna il 20mo anniversario del Mercato unico europeo: un’innovazione che ha significato grandi vantaggi per i consumatori e le aziende dell’Europa, ma che può e deve essere ulteriormente perfezionata. Per questo la Commissione europea indica 12 aree di intervento prioritarie, contenute nel Single Market Act II adottato oggi.

Per i consumatori europei, il mercato unico significa più scelta a prezzi più bassi, sottolinea la Commissione; per i cittadini vuol dire capacità di viaggiare liberamente, di vivere e lavorare dove preferiscono; per i giovani apre l’opportunità di studiare all’estero (lo hanno fatto 2,5 milioni di studenti negli ultimi 25 anni). Per 23 milioni di aziende dell’Ue il singolo mercato ha dato accesso a 500 milioni di consumatori e attratto investimenti dall’estero. Il messaggio è chiaro: un singolo mercato forte, integrato, genera crescita, posti di lavoro e opportunità.

Di conseguenza, il completamento del percorso del Single Market resta elemento centrale del programma di crescita dell’Europa, essenziale anche per fronteggiare la crisi economica in atto. Il Single Market Act II adottato oggi dalla Commissione europea si concentra in particolare su 12 azioni chiave da implementare rapidamente da parte delle istituzioni dell’Ue e tutte riconducibili a quattro grandi driver di crescita e occupazione per la nostra regione.

Il primo è quello delle reti integrate per i trasporti e l’energia: network efficienti e coordinati in questi ambiti sono considerati l’asse portante per il singolo mercato europeo. L’Ue sostiene queste iniziative e si aspetta in cambio l’impegno dei provider verso una leale concorrenza e l’offerta di maggiore scelta e qualità del servizio per i cittadini. Il Single Market Act II vuole in particolare aprire la fornitura dei servizi ferroviari per i passeggeri a ulteriore concorrenza all’interno dell’Ue e accelerare il Single European Sky (per il coordinamento del traffico aereo).

Secondo driver è la mobilità di cittadini e aziende tra i vari paesi – tra l’altro un principio alla base della stessa Unione europea. La Commissione intende rimuovere le barriere legali e pratiche che ancora esistono, per esempio sviluppando il portale Eures per aiutare nella domanda e offerta di lavoro oltre i confini nazionali e introducendo misure per rendere disponibili fondi di investimento a lungo termine per aziende private e progetti di lunga durata.

Terzo driver fondamentale è ovviamente l’economia digitale, vera opportunità di crescita per l’intera economia. Con l’obiettivo di completare il singolo mercato digitale entro il 2015, la Commissione propone di agevolare l’e-commerce nell’Ue rendendo i servizi di pagamento più facili da usare, più affidabili, sicuri e competitivi; di affrontare le cause alla base della mancanza di investimenti nelle reti in banda ultralarga; e di rendere la fatturazione elettronica standard nelle operazioni di public procurement (tra l’altro un sicuro fattore di risparmio).

Quarta area chiave per le iniziative previste dal Single Market Act II è la coesione sociale e la fiducia dei consumatori, perché il successo del singolo mercato dipende anche dalla partecipazione economica e sociale che riesce a generare. Tutti i cittadini dell’Ue devono poter beneficiare delle opportunità offerte dal singolo mercato. La Commissione prevede per esempio di agevolare l’accesso ai conti bancari e di renderne le condizioni più trasparenti.

“Il singolo mercato può fare ancora molto per cittadini e aziende europei”, sottolinea Michel Barnier, commissario europeo degli Internal market and services. “Il Single Market Act II è un invito a noi policy-makers ad agire, concentrarci sugli obiettivi, e produrre i risultati attesi. Abbiamo un asset d’oro, il singolo mercato appunto, che dobbiamo sfruttare al massimo per vedere la nostra economia di nuovo in crescita e competitiva”.

Il Single Market Act II fa seguito al Single Market Act I, che già aveva proposto una serie di misure, presentate dalla Commissione, per l’integrazione del singolo mercato; con la nuova versione del documento si cerca di portare avanti l’integrazione in modo ancora più profondo e completo. L’adozione del Single Market Act II arriva alla vigilia della Settimana del Singolo mercato (Single Market Week) che si tiene dal 15 al 20 ottobre e il cui tema centrale è “Insieme per continuare a crescere (“Together for new growth”): sette giorni di eventi che si terranno in tutta l’Ue per permettere a leader e cittadini di discutere risultati e nuove sfide per il singolo mercato e anche per raccogliere nuove idee capaci di favorire la nuova fase di crescita. La Commissione presenterà tutte le proposte di legge legate al Single Market Act II entro primavera 2013; il Parlamento e Consiglio europeo saranno chiamati ad adottarle entro primavera 2014.

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