Via alla fase due del progetto Scuola digitale

Telecom Italia, Ibm, Microsoft e Intel le aziende che metteranno in campo tecnologie per la digitalizzazione della scuola

Pubblicato il 25 Set 2009

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Telecom Italia, Ibm, Microsoft e Intel. Questi i quattro cavalieri
dell'Ict che parteciperanno al Progetto Scuola digitale entrato
ufficialmente nella seconda fase. Oggi a Palazzo Chigi la stipula
dei protocolli di Intesa con il Miur alla presenza del ministro
Maria Stella Gelmini e del ministro per la PA e l'Innovazione
Renato Brunetta.

"Abbiamo già portato diecimila lavagne interattive
multimediali nelle classi con corsi di formazione per trentamila
docenti. Entro giugno contiamo di avere 20mila classi dotate di lim
e centomila insegnanti in formazione", ha annunciato il
ministro Gelmini. Da parte sua Brunetta ha espresso  la volontà
di "dotare di nuove tecnologie mille classi al mese per
quattro anni". "Stiamo cercando gli sponsor e abbiamo
previsto un contributo governativo di 150 euro per ciascun
famiglia", ha aggiunto il ministro.

In dettaglio la partnership con Telecom Italia  prevede la
definizione di specifiche offerte contenenti riduzioni e
agevolazioni di prezzo per l’acquisto di prodotti e servizi di
Tlc, nonché lo sviluppo di specifici piani di ricerca,
sperimentazione e innovazione in grado di migliorare i processi di
insegnamento e apprendimento.

Come primo passo di questa collaborazione, Telecom Italia metterà
a disposizione degli studenti offerte agevolate per parlare,
videochiamare, inviare messaggi, navigare in Internet e utilizzare
la posta elettronica, che prevedono sconti di rilievo rispetto a
quelle normalmente commercializzate sul mercato della telefonia
mobile. L’iniziativa si rivolge agli oltre 3,5 milioni di
studenti delle scuole secondarie ai quali, a partire dall’anno
scolastico 2008-2009, il Miur ha distribuito la “Carta dello
Studente” che consente di usufruire di particolari sconti e
agevolazioni su una vasta gamma di prodotti e servizi offerti da
vari soggetti istituzionali.

Il documento firmato da Intel delinea gli ambiti della
collaborazione, incentrata sull’adozione della piattaforma di
formazione Intel Teach Advanced Online per l’aggiornamento
professionale dei docenti italiani.
Tra gli interventi specifici, che saranno attuati nei prossimi
mesi, il Ministero e Intel hanno dunque convenuto di collegare le
risorse offerte dalla piattaforma Intel Teach Advanced Online con
le altre iniziative promosse dal Miur. Ne consegue che la
partecipazione dei docenti al programma Intel rientrerà
all’interno degli attestati dei corsi rilasciati dall’Anas
(Agenzia Nazionale per lo Sviluppo dell’Autonomia Scolastica –
ex Indire).

E l'iniziativa vede in campo anche Microsoft: l'azienda si
rende disponibile a promuovere e sviluppare servizi nell’ambito
di attuazione delle iniziative ministeriali, supportare progetti di
particolare interesse didattico/organizzativo che vedano coinvolte
le istituzioni scolastiche o lo stesso Ministero ed infine
promuovere iniziative di formazione sulle nuove tecnologie, con il
preciso intento di favorire l’accesso alle tecnologie da parte
delle istituzioni scolastiche italiane.

In particolare Microsoft si impegna a fornire gratuitamente
software operativo e/o applicativo a supporto di particolari
esigenze od attività delle scuole e del Miur.

Ibm infine ha annunciato la collaborazione di un centro di
competenza internazionale

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