Telemedicina, ad Aosta la Sanità “passe partout”

Il progetto Sanità Partout prevede di implementare sistemi di consulto e controllo a distanza per  diminuire il numero dei ricoveri in ospedale

Pubblicato il 03 Nov 2009

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Telemonitoraggio dei pazienti a domicilio e nelle residenze per
anziani, teleassistenza medica via Internet, immagini in video con
telepresenza, accesso ai referti, alle cartelle radiologiche e
prenotazioni via telematica. E' quanto prevede il progetto di
telemedicina Partout Sanità lanciato dall'Azienda sanitaria
locale di Aosta con l'obiettivo di una sempre maggiore
de-ospedalizzazione.
"Si tratta un percorso innovativo – ha sottolineato
l'assessore alla Sanità della Regione, Albert Laniece – che
tiene conto dell'utilizzo delle nuove tecnologie in un
territorio di montagna dove è strategico decentrare una serie di
servizi sanitari per dare alla comunità valdostana risposte
appropriate, anche in un'ottica di razionalizzazione della
spesa sanitaria".

Nello specifico sono sei le aree di applicazione individuate:
teleassistenza; accesso alla cartella radiologica, ai referti, alle
immagini e alle prenotazioni vai Internet; trasmissioni
video/telepresenza; e-refuge; telelavoro: refertazione domiciliare;
scheda di pronto soccorso informatizzata. Il progetto di
telemedicina coinvolge medici di base, volontari del pronto
soccorso, rifugi alpini, micro comunita' e cittadini. I servizi
entrano ora nella fase di sperimentazione per andare a regime nel
2012.

Partout Sanità è cofinanziato dal Fondo europeo per le aree
sottoutilizzate (2,1 milioni di euro) e dalla Regione (1,8 milioni
di euro).

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