AGENDA DIGITALE

Fascicolo sanitario elettronico, l’Agid accelera

Varate le linee guida destinate alle Regioni: focus su interoperabilità e coerenza delle soluzioni. L’Agenzia: “Dobbiamo essere pronti a rispettare la scadenza del 30 giugno 2015”

Pubblicato il 03 Apr 2014

F.Me.

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L’Agid accelera sul fasciolo sanitario elettronico (Fse). L’agenzia guidata da Agostino Ragosa ha infatti appena reso disponibili le linee guida per la presentazione dei piani di progetto regionali per la realizzazione della piattaforma.

Il provvedimento, oltre che fornire istruzioni per la compilazione e la presentazione dei progetti, individua anche alcuni primi indicatori di monitoraggio sullo stato di avanzamento dei lavori, sono destinate alle Regioni e alle Province Autonome, che dovranno predisporre e presentare i propri progetti regionali per la realizzazione del Fse entro il 30 giugno 2014.

Si dà inizio così al primo intervento per mettere a punto in tutte le Regioni soluzioni di Fse, nei tempi previsti dalla norma (il decreto “Crescita 2.0” n.179/2012) e rispettando pienamente l’accelerazione imposta dal decreto Fare (n.69/2013), che impone alla realizzazione della misura una tempistica stringente.

“Per questo, si è posta particolare attenzione alla coerenza e all’interoperabilità delle soluzioni scelte – spiegano dall’Agenzia – tenendo conto del diverso livello di sviluppo delle iniziative sul Fse già avviate nelle varie Regioni, ciascuna potrà optare per la soluzione migliore per avviare o completare, se già in corso, gli interventi necessari a rendere disponibile a tutti i cittadini il fascicolo, nei tempi di attivazione previsti dalla norma (30 giugno 2015)”.

La progettazione condivisa dell’intervento per il Fse disegna una nuova frontiera per poter offrire servizi sanitari di qualità crescente ai cittadini, basati su interventi ad alto tasso di digitalizzazione, ma al contempo in grado di garantire un elevato grado di riservatezza, sicurezza e affidabilità.

“Le amministrazioni regionali potranno cogliere l’opportunità offerta dall’intervento nel suo complesso – prosgue l’Agid – per avviare processi di razionalizzazione dei centri di elaborazione territoriali e per ottimizzare più in generale le risorse informative e tecnologiche di cui dispongono”. L’obiettivo è quello di arrivare ad un vero e proprio “ecosistema digitale” per il Fse in cui cittadini, medici e strutture possano trovare, sia pure con le specificità che ogni territorio avrà stabilito di sviluppare, dati e servizi utili alla collettività.

Le linee guida costituiscono il risultato del lavoro congiunto svolto dal Tavolo tecnico appositamente costituito, coordinato dall’Agenzia per l’Italia Digitale e dal Ministero della salute, nel quale sono stati coinvolti attivamente i rappresentanti delle Regioni, del Ministero dell’economia e delle finanze e il Cnr, per analizzare gli aspetti tecnici, normativi e procedurali e disegnare gli scenari di riferimento nella progettazione dell’intervento.

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