AGENDA DIGITALE

Agid: Poggiani si è dimessa, via alla selezione del nuovo direttore

Rassegnate formalmente le dimissioni al ministro Marianna Madia. Pubblicato il bando per la scelta del successore. La nuova nomina entro fine aprile

Pubblicato il 30 Mar 2015

F.Me.

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Alessandra Poggiani ha rassegnato formalmente le dimissione a Marianna Madia. Il ministro per la PA e Semplificazione ha ringraziato, si legge in una nota di Palazzo Vidoni, Poggiani “per il lavoro svolto, anche in virtù del quale è possibile proseguire speditamente verso il conseguimento degli importanti obiettivi di digitalizzazione che il Governo si è dato”.

Poggiani lascia le redini di Agid per candidarsi alle elezioni in Veneto, con una lista di appoggio alla candidata del Pd Alessandra Moretti.

Il Dipartimento della Funzione pubblica ha avviato oggi stesso la selezione per il nuovo Direttore Generale dell’Agenzia. Alessandra Poggiani assicurerà lo svolgimento delle attività sino alla nomina del nuovo direttore, che dovrebbe avvenire entro fine aprile.

Chi intende candidarsi può inviare il proprio curriculum entro le ore 13.00 del 13 aprile 2015 via e-mail a candidature@governo.it. “Le istanze, oltre a contenere i dati anagrafici, titoli di studio e curriculum vitae predisposto secondo il modello europeo – si legge nel bando- completo di clausola di autorizzazione al trattamento dei dati in esso contenuti, dovranno riportare una sintetica descrizione delle linee programmatiche sull’espletamento dell’incarico per il quale si manifesta interesse e ad esse deve essere allegata copia di un valido documento d’identità”.

L’elenco di coloro che avranno presentato la propria candidatura sarà pubblicato sul sito del Dipartimento della Funzione Pubblica.

L’ultima volta – lo scorso luglio quando poi stata nominata Poggiani – erano arrivati sul tavolo del ministro Marianna Madia, ben 154 curriculum. Tra i nomi c’erano quelli di Mario Dal Co (ex consulente dell’allora ministro alla PA e Innovazione, Renato Brunetta, e successivamente alla guida dell’Agenzia dell’Innovazione); Roberto Moriondo (alla guida della direzione Innovazione, ricerca, università e sviluppo energetico sostenibile della Regione Piemonte); Fulvio Ananasso (Direttore Studi, Ricerca e Formazione – Agcom); Nello Iacono (vicepresidente Stati Generali dell’Innovazione); Alfonso Fuggetta (docente del Politecnico di Milano e Ad del Cefriel). Spiccavano, tra gli altri, anche i nomi degli interni all’Agenzia: Maria Pia Giovannini, responsabile area Regole, Standard e Progetti Innovativi di Agid e Francesco Tortorelli, dirigente dell’ufficio Interoperabilità, cooperazione applicativa e relativi centri servizio.

A spulciare la lista si trovavano i nomi di Livio Zoffoli (già presidente del Cnipa), Lorenzo Benussi, economista e già membro della cabina di regia per l’Agenda digitale ai tempi del governo Monti, Maurizio Talamo (docente dell’università di Roma Tor Vergata). Ad inviare il cv anche Stefano Quintarelli, deputato di Scelta Civica che, se scelto come dg, dovrà dimettersi da parlamentare. Da segnalare anche Giorgo De Rita, già direttore generale di DigitPA e Paolo Donzelli ex capo del Dipartimento digitalizzazione e innovazione tecnologica della Presidenza del Consiglio prima della soppressione dello stesso. In lizza anche Pierantonio Macola, Ad di Smau e Paolino Madotto (direttore del CeFirst, Inuit – Università Tor Vergata), Laura Rovizzi di OpenGate Italia, Greta Nasi, docente della Bocconi ed esperta di PA digitale, Michele Vianello (ex direttore di Vega Park, esperto di smart city) e Massimo Melica (avvocato).

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