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Brennercom spinge sulla fibra: rete in arrivo in Valsugana

Collegandosi alla dorsale pubblica di Trentino Network, Brennercom porterà la banda ultralarga alle imprese della zona industriale di Castelnuovo e Scurelle. I Comuni interessati daranno l’ok se il progetto raccoglierà l’interesse delle imprese

Pubblicato il 06 Nov 2015

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“La fibra ottica è una priorità ormai irrinunciabile per poter essere competitivi. Se i due Comuni daranno il benestare al progetto della la rete in fibra ottica in Valsugana, porteremo la banda ultralarga collegandoci alla dorsale pubblica di Trentino Network. Sarà un altro passo avanti che contribuirà a ridurre il divario digitale. E sarà anche un bell’esempio di sinergia pubblico-privato in linea con le direttive dell’Unione Europea”. Lo afferma in una nota Karl Manfredi (nella foto), l’amministratore delegato di Brennercom, in vista dell’incontro in programma nel pomeriggio di lunedì 9 novembre al teatro parrocchiale di Castelnuovo, in cui l’Amministrazione comunale e Brennercom illustreranno il piano per la realizzazione della rete nella zona industriale condivisa con il Comune di Scurelle.

“La rete Internet a banda ultralarga non è mai stata così vicina a Castelnuovo e Scurelle – si legge in una nota di Brennercom – È lì a portata di mano ed è pronta ad aiutare le imprese a risparmiare tempo e denaro e ad essere più competitive sul mercato. La banda ultralarga consente di lavorare in modo più efficiente. Le imprese che hanno scelto la fibra godono di connessioni Internet velocissime e di servizi IT innovativi, ma hanno soprattutto più opportunità. Una rete ultraveloce, potente e sicura come quella in fibra ottica valorizza e rilancia un territorio, rende un’area più appetibile agli investimenti, crea sviluppo, favorisce l’occupazione, stimola la capacità di costruire qualcosa e aiuta le imprese a fare rete. Con la fibra il cambiamento è a portata di mano perché la banda ultralarga cambia la vita delle persone, non solo delle imprese”.

“Questo cambiamento epocale – afferma Ivano Lorenzin, sindaco di Castelnovo – favorirà la competitività e lo sviluppo delle aziende presenti sul territorio e l’insediarsi di nuove realtà economiche con nuovi posti di lavoro a beneficio non solo del paese, ma di tutto il Trentino”.

“Dopo la realizzazione da parte della Provincia Autonoma di Trento della dorsale che sale verso il Tesino – aggiunge Fulvio Ropelato, sindaco di Scurelle – anche alle nostre aziende locali viene data ora la possibilità di poter fruire di questo collegamento rivoluzionario per la crescita, la dinamicità ed il futuro delle aziende stesse”.

“Il Piano di indirizzo della Provincia Autonoma di Trento per lo sviluppo della banda ultralarga – ricorda Alessandro Zorer, Presidente di Trentino Network – ha proprio l’obiettivo di stimolare gli Operatori privati a realizzare reti di accesso di nuova generazione potendo fare leva sulla rete dorsale pubblica e facilitando l’utilizzo della rete da parte delle imprese tramite il credito d’imposta messo in campo per le aziende che sottoscrivono abbonamenti a 100 Megabit. Brennercom ha recentemente sottoscritto un accordo con noi per avere in utilizzo tutta la rete dorsale e non posso che compiacermi nel vedere come si sia attivata sul territorio per portare servizi alle imprese, tantopiù quando questo avviene, come nel caso di Castelnuovo e Scurelle, in collaborazione con le amministrazioni locali che facilitano il percorso mettendo anch’esse a disposizione le proprie infrastrutture”.

La rete d’accesso in fibra ottica di Castelnuovo e Scurelle sarà di tipo Ftth (Fibre To The Home, cioè “fibra fino all’utenza finale”). Il progetto prevede la connessione delle singole imprese. Questo significa che il cavo in fibra non verrà posato fino in strada vicino alla sede dell’azienda, ma la fibra arriverà fino all’interno di ogni unità immobiliare, andando a collegare i singoli terminali.

“È bene ricordare – conclude Manfredi – che la rete verrà realizzata a costo zero per i due Comuni: entrambi si sono dichiarati disponibili a mettere a disposizione le rispettive infrastrutture sotterranee, laddove presenti, entro le quali far scorrere i cavi. Nei casi, invece, in cui le condutture esistenti non consentissero il passaggio della fibra, realizzeremo la rete ultraveloce mediante l’utilizzo della minitrincea, una tecnica di scavo a basso impatto ambientale che consente di abbattere drasticamente tempi e costi delle operazioni di posa”.

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