Spc, Consip detta i tempi di attivazione dei servizi

Pubblicato il Piano di collaudo della Gara vinta da Tiscali, BT Italia e Vodafone Italia: tre fasi, fino a febbraio 2017, per rendere operativo il sistema

Pubblicato il 18 Lug 2016

Federica Meta

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Consip detta in tempi per la messa in opera dell’Spc. La società del Mef ha infatti fornito alle amministrazioni un orizzonte temporale per l’attivazione dei servizi, pubblicando il Piano di collaudo della Gara SPC connettività. “Si ricorda che i servizi potranno essere attivati solo al completamento della fase di collaudo che li riguarda. Consip darà tempestiva comunicazione del completamento delle singole attività di collaudo”, si legge in una nota.

La Fase 1 di rendicontazione termina a fine luglio mentre fino a novembnre le PA dovranno occuprasi di tarsporto e sicurezza. Per i servizi avanzati invece bisognerà aspettare tra dicembre 2016 e febbario 2017.

Lo scorso 24 maggio sono stati firmati i contratti tra Consip, Agid e i fornitori Spc. I contratti riguardano la connettività in banda larga e altri servizi per 100mila punti rete della PA.

Le aziende che hanno sottoscritto i contratti quadro per la fornitura dei servizi di connettività sono Tiscali, aggiudicatario del 60% del valore del contratto, BT Italia e Vodafone Italia assegnatari ciascuno del 20%. La firma arriva dopo le sentenze del Tar del Lazio che hanno respinto i ricorsi dei concorrenti non risultati aggiudicatari. La gara prevede, per sette anni e per un valore complessivo di 2,4 miliardi di euro, la fornitura di servizi di trasporto dati in protocollo IP, servizi di sicurezza di rete e servizi di comunicazione VoIP, con un consistente risparmio per la Pubblica amministrazione.

Sono stati inoltre aggiudicati i primi due lotti della gara SPC Cloud inerenti ai servizi di cloud computing e di sicurezza applicativa.

Il Lotto 1 della gara SPC Cloud – dedicato ai servizi di cloud computing nelle tre modalità Infrastructure As A Service (IAAS), Platform As A Service (PAAS) e Software As A Service (SAAS) – è stato aggiudicato al RTI composto da Telecom Italia, Poste Italiane, Postel, Postecom e HPE Service Italia. L’importo massimo del contratto quadro è di 500 milioni di euro e lo sconto offerto dall’aggiudicatario è stato del 50%. Come è noto, il cloud computing è quella forma avanzata di impiego delle infrastrutture informatiche grazie alla quale complesse e costose tecnologie sono concentrate in grandi data-center, dai quali si forniscono servizi a cittadini, imprese ed amministrazioni in modo efficiente e sicuro, a costi molto contenuti. Le amministrazioni, in questo modo, riducono drasticamente anche i costi di gestione delle infrastrutture IT

Il Lotto 2 – che riguarda i Servizi di gestione delle identità digitali, di autenticazione per l’accesso ai servizi e di sicurezza applicativa – è stato aggiudicato al RTI composto da Finmeccanica, Ibm Italia, Fastweb e Sistemi Informativi. L’importo massimo del contratto quadro è di 600 milioni di euro e lo sconto offerto dall’aggiudicatario è stato del 63%. Questi servizi consentiranno alle amministrazioni di garantire la sicurezza dei propri sistemi informativi e di gestire l’accesso ai servizi anche mediante l’utilizzo di SPID (Sistema Pubblico per l’identità digitale

Ogni amministrazione potrà aderire ai contratti quadro beneficiando di costi contenuti, di elevati standard qualitativi e della riduzione del time-to-market dei progetti. I risparmi deriveranno non solo dalla riduzione dei costi unitari dei servizi ma anche da quella dei costi amministrativi per le gare delle singole PA non più necessarie.

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