INNOVAZIONE

Giustizia, è tempo di svolta digitale: via alle assunzioni “ad hoc”

Il ministro Orlando firma il decreto che fa partire l’iter per assumere 1.000 nuove unità. Il personale sosterrà gli uffici nella digitalizzazione del processo civile e penale

Pubblicato il 21 Ott 2016

F.Me.

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Linfa digitale per la giustizia italiana. Il guardasigilli Andrea Orlando ha firmato, e trasmesso al ministro Marianna Madia per il concerto, il decreto che determina i criteri e le priorità per l’avvio del programma di nuove assunzioni in attuazione del decreto-legge 30 giugno 2016, n. 117, convertito con modificazioni dalla legge 12 agosto 2016, n. 161.

Saranno 1.000 le unità di personale amministrativo non dirigenziale che potranno trovare immediato ingresso nel ruolo dell’amministrazione giudiziaria. Come annunciato dai due ministri nell’incontro del 29 settembre scorso, il decreto prevede che 800 posti siano riservati ai vincitori di concorso pubblico e 200 all’assunzione degli idonei delle graduatorie in corso di validità di concorsi banditi da amministrazioni pubbliche.
Il bando per gli 800 posti sarà pubblicato a partire dal 21 novembre, mentre gli scorrimenti potranno avviarsi, con uno o più provvedimenti del Direttore generale del personale e della formazione del Ministero della Giustizia, a far data dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto stesso.

Assistente giudiziario è il profilo professionale messo a concorso, secondo modalità e tempi che saranno dettati nel successivo bando, mentre lo scorrimento è destinato a 155 posti per assistente giudiziario, 55 per funzionario informatico e 30 per funzionario contabile.
Le procedure a scorrimento delle graduatorie di altre amministrazioni consentiranno di soddisfare in tempi brevi le esigenze di copertura delle vacanze di organico di profili tecnici, fondamentali per la digitalizzazione del processo civile e penale, nonchè per il supporto agli uffici giudiziari nella gestione delle spese di funzionamento. Il decreto contiene un esplicito riferimento alla necessità di inserimento nel bando di criteri per il riconoscimento dei percorsi professionali di coloro che hanno svolto tirocini e stage presso gli uffici giudiziari. Viene inoltre prevista la possibilità di adottare modalità semplificate per lo svolgimento della prova scritta, in modo da consentire di velocizzare i tempi di svolgimento del concorso.

I criteri generali e le priorità indicate nel decreto si applicheranno anche alle ulteriori assunzioni che potranno aprirsi entro 90 giorni dalla dichiarazione di conclusione delle procedure di mobilità obbligatoria, e quindi entro il 2017, definendo in tal modo il programma assunzionale di giovani risorse che faranno il loro ingresso negli uffici giudiziari, a completamento del complessivo progetto di reclutamento di personale che dal 2014 ad oggi ha stanziato risorse finanziarie per circa 4.000 unità.

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