LA SURVEY DI CORCOM

Moreschini: “Il cloud è opportunità ma anche rischio. Servono norme ad hoc”

Il direttore divisione Public Sector di Microsoft a CorCom: “Bisogna lavorare a un pacchetto di leggi che supportino il libero accesso alla tecnologia e all’innovazione, ma anche il rispetto dei diritti fondamentali, inclusa la privacy”

Pubblicato il 23 Nov 2016

Simonetta Moreschini, Direttore Divisione Public Sector Microsoft Italia

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L’approccio di Microsoft parte da un’analisi della situazione attuale, legata all’uso del cloud e la guarda da diversi punti di vista: quello tecnologico, quello sociale, legale, di business ed economico. Lo scopo è identificare all’interno dei cambiamenti che il cloud facilita nella vita privata e in quella professionale, i temi che rimangono in dubbio, quelli cioè di fronte ai quali ci sono reazioni positive, ottimistiche che guardano agli sviluppi civili e di benessere che il cloud è destinato a portare, e che già si iniziano a vedere, e reazioni negative che enfatizzano la paura del cambiamenti che il cloud è destinato a portare.

La posizione di Microsoft vuole essere positiva ma realistica al tempo stesso. Il cloud è un’opportunità e ci sono tante prove già che dimostrano che grazie al cloud la nostra società in tutto il mondo è destinata a forti miglioramenti nella cura delle malattie più gravi, nell’aumentare il progresso economico, nel creare opportunità anche per i Paesi, le persone e le fasce sociali più deboli. D’altro lato, non si può negare che il cloud stesso ponga dei rischi per i cittadini in tutto il mondo in merito alla protezione dei loro dati personali, così tanto utilizzati in cloud, alla sicurezza delle informazioni che li riguardano, alla possibilità che ci siano persone che rimangano escluse dal processo di formazione e crescita. Microsoft ritiene che la soluzione sia quella di creare un cloud affidabile e sicuro, responsabile e inclusivo e questo si fa lavorando su un pacchetto di leggi che supportino il libero accesso alla tecnologia e all’innovazione, ma anche il rispetto dei diritti fondamentali, inclusa la privacy. Queste leggi dovrebbero essere emanate con riguardo ad alcune aree che Microsoft ha individuato appartenenti alle 3 categorie di valori riconosciuti da preservare per essere sicuri che la crescita dovuta alla diffusione del cloud non si dimentichi di nessuno e aumenti il benessere di tutte le persone nel mondo.

All’interno della categoria dell’affidabilità e sicurezza del cloud, i governi di tutto il mondo dovrebbero lavorare insieme alle aziende private per risolvere i problemi legati alla privacy e alla sicurezza non solo dei dati, ma anche delle persone più fragili, e in generali e i problemi legati ai cyber attacchi. All’interno della categoria della responsabilità ricadono le policy relative al risparmio energetico, importantissimo per le aziende che gestiscono gli immensi datacenter che servono i servizi di cloud; l’intelligenza artificiale, fonte di immensa innovazione. Nell’inclusività Microsoft pone l’accento sulla necessità che i governi pongano le condizioni per garantire a tutti i cittadini un accesso alla banda larga che sia economico, veloce e robusto, il che richiede che i governi lavorino sugli aspetti di tassazione, sulla legislazione delle telecomunicazioni, su nuovi finanziamenti.

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