FORMAZIONE

Debutta la Carta del docente: ecco cos’è e a cosa serve

Online il portale per accedere al bonus formazione da 500 euro messo a disposizione degli insegnanti di ruolo. Dagli enti convenzionati alle modalità di fruizione, tutto quello che c’è da sapere

Pubblicato il 01 Dic 2016

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Debutta ufficialmente oggi la Carta del docente. L’iniziativa promossa dal Miur, che mette a disposizione degli insegnanti di ruolo 500 euro per la formazione attraverso un borsellino elettronico, è infatti giunta allo step finale, ossia l’attivazione dell’applicazione web cartadeldocente.istruzione.it. Come rende noto il Ministero dell’istruzione sono già oltre 9mila gli enti e gli esercenti accreditati sulla piattaforma.

Gli enti accreditati – Tra questi si contano 251 musei ed aree archeologiche, 510 enti di formazione, università ed altri esercenti, e oltre 4mila istituzioni scolastiche che offrono corsi e attività di aggiornamento professionale. La platea di offerte è destinata ad allargarsi, visto che altri enti ed esercenti potranno registrarsi in qualsiasi momento a portale e, nel caso di dubbi, potranno consultare i link di approfondimento, le domande frequenti o l’help desk appositamente creati.

Come funziona la Carta del docente – Per quel che riguarda i docenti, l’utilizzo dei 500 euro avverrà tramite buoni spesa generati mediante il portale. I buoni di spesa generati dai docenti daranno diritto ad ottenere il bene o il servizio presso gli esercenti o gli enti di formazione registrati con la semplice esibizione su smartphone o tablet. La stampa sarà ovviamente possibile, ma non necessaria.

Cosa si può comprare – I soldi a disposizione degli insegnanti, spiega il Miur, potranno esser spesi per l’acquisto di libri e di testi, anche in formato digitale; l’acquisto di pubblicazioni e di riviste utili all’aggiornamento professionale; l’acquisto di hardware e software; l’iscrizione a corsi per attività di aggiornamento e di qualificazione delle competenze professionali, svolti da enti accreditati presso il Ministero dell’Istruzione; l’iscrizione a corsi di laurea, di laurea magistrale, specialistica o a ciclo unico, inerenti al profilo professionale; l’acquisto di biglietti per rappresentazioni teatrali e cinematografiche; l’acquisto di biglietti di musei, mostre ed eventi culturali e spettacoli dal vivo; iniziative coerenti con le attività individuate nell’ambito del piano triennale dell’offerta formativa delle scuole e del Piano nazionale di formazione.

Scadenze, acquisti già effettuati e Spid – I 500 euro della Carta del Docente potranno essere spesi in qualunque momento, durante tutto il corso dell’anno scolastico. Le somme relative all’anno scolastico 2016/2017 eventualmente già spese dal 1° settembre 2016 al 30 novembre 2016 dovranno essere registrate attraverso la piattaforma digitale e saranno erogate ai docenti interessati, a seguito di specifica rendicontazione, dalle scuole di appartenenza. Il Miur ricorda infine che per accedere alla piattaforma serve ottenere il Sistema pubblico d’identità digitale (Spid), che può essere richiesto presso uno dei gestori accreditati individuabili sul sito ufficiale dello Spid.

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