LA COMMISSIONE

PA digitale, Coppola: “Urgente una technology assessment per le norme”

Il presidente della commissione parlamentare di inchiesta: “L’innovazione non è frenata dall’assenza ma da problematiche relative alle risorse umane e all’organizzazione”

Pubblicato il 11 Gen 2017

F.Me

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Prosegue l’attività della Commissione parlamentare di inchiesta per la Digitalizzazione della Pubblica Amministrazione. Dopo l’audizione dello scorso 20 dicembre con i vertici di EY, oggi 10 gennaio 2017 sono stati ascoltati, in due momenti diversi, il Public Sector Consulting per l’area Emea (Europe, Middle East, Africa) di PwC, Giancarlo Senatore, accompagnato da Giovanni Mariani, responsabile Public Sector per l’Italia, e il Public Sector Industry Leader di Deloitte Italia, Guido Borsani assieme a Gianluca Di Cicco, partner di Deloitte Consulting.

Diversi i temi affrontati nel corso delle audizioni, che hanno trovato riscontro con le indicazioni emerse dalle indagini della Commissione: è stato infatti ribadito come la trasformazione digitale non sia frenata dall’assenza di tecnologia ma, spesso, da alcune problematiche relative alle risorse umane e all’organizzazione (incentivi all’innovazione, formazione, cultura e rischio del cambiamento).

“Mi fa piacere come uno dei punti suggeriti nelle audizioni sia quello di un ‘technology assessment’ per le norme, che va nella direzione della mia proposta di modifica del regolamento della Camera per istituire un’unica commissione permanente che affronti le tematiche dell’Agenda digitale. Una proposta sottoscritta da quasi 200 parlamentari per una modifica che si potrebbe attuare fin da subito”, dichiara il presidente della Commissione Paolo Coppola, che evidenzia anche l’importanza del controllo di gestione, proprio in funzione del piano triennale dell’Agid, pronto per essere approvato.

La Commissione ha la finalità di indagare sull’utilizzo delle risorse digitali, la loro efficacia e la spesa della Pubblica Amministrazione in materia di Ict (Information and Communications Technology).

Tra i compiti della commissione verificare e analizzare le risorse finanziarie e gli investimenti effettuati dalle PA nell’Ict. Ma anche analizzare la competenza dei responsabili Ict nella pubblica amministrazione nonché verificare il livello di automazione dei processi. La Commissione si è costituita lo scorso 3 novembre dopo l’ok dato dalla Camera a giugno. Vicepresidenti Federico D’Incà e Mara Mucci, segretari Gian Mario Fragomeli e Sebastiano Barbanti.

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