I magistrati battezzano un tavolo tecnico per l’IT

Preoccupata dei rischi di depotenziamento del Ced della Cassazione, l’Anm si organizza per spingere l’innovazione negli uffici giudiziari. “Verificheremo gli sviluppi della programmazione informatica”

Pubblicato il 26 Apr 2010

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Un gruppo di lavoro per seguire i processi di informatizzazione
degli uffici giudiziari. E' quello a cui dato vita l'Anm,
rinnovando "forti preoccupazioni" per i rischi di
"depotenziamento" del Ced, la struttura informatica della
Cassazione.

"Il Comitato direttivo centrale prende atto del permanere di
forti preoccupazioni per i rischi di depotenziamento della
struttura del Ced della Cassazione – si legge nel documento finale
parrovato dall'Associazione nazionale magistrati  -. L'Anm
ribadisce la fondamentale importanza del servizio offerto dal Ced
con il sistema Italgiure Web, che rappresenta un insostituibile
strumento di aggiornamento e di formazione che la magistratura
italiana rivendica con orgoglio".

L'Anm delibera quindi "la costituzione di un apposito
gruppo di lavoro, con la formazione di un tavolo tecnico, per
approfondire lo sviluppo della questione e seguire in generale le
problematiche relative all'informatizzazione degli uffici
giudiziari in rapporto ai più recenti interventi
dell'amministrazione".

Gli addetti ai lavori seguiranno anche "gli sviluppi della
programmazione informatica del Dgsia per verificare che si superi
la situazione attuale caratterizzata da una difforme diffusione dei
sistemi informatici nei singoli uffici e per consentire nuovamente
una collaborazione tra i magistrati e i tecnici informatici,
esperienza comune che è stata alla base anche di Italgiure".

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