IL PROGETTO

Developers Italia, via alla piattaforma per l’open innovation della PA

Parte il progetto di Agid e del Team per la trasformazione digitale. Una community aperta agli sviluppatori che ospiterà i principali progetti tecnologici del Paese. Si parte con Anpr, Spid e catalogo nazionale dei dati delle amministrazioni

Pubblicato il 24 Mar 2017

An.F.

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“La piattaforma è un guscio da riempire e per farlo abbiamo bisogno del contributo di tutti”. È questo il motto che accompagna la nascita di Developers Italia, il progetto creato in collaborazione tra Agid e il Team per la trasformazione digitale e annunciato mercoledì scorso. Oggi, in occasione della tappa romana del Codemotion, è andata in scena la presentazione di quella che ambisce a essere la community italiana di sviluppatori di servizi pubblici, una piattaforma su cui ospitare tutti i principali progetti tecnologici del Paese.

La piattaforma prevede uno spazio su GitHub per ospitare il codice sorgente e librerie open-source pronte all’uso e all’integrazione; un’area basata su ReadTheDocs per riscrivere documentazioni strutturate e indicizzabili, pensata e scritta per la fruizione da tecnico a tecnico; una newsletter e uno spazio per le news, per essere avvertiti su ogni nuova attività e progetto; un forum aperto basato su Discourse, dove poter liberamente discutere con i colleghi di tutta Italia.

“Stiamo anche valutando un ambiente di sandboxing per le Api, per avere una reference chiara e semplice, testare la connessione alle Api direttamente dal browser, e scaricare scheletri di client già pronti”, si legge in una nota diffusa dal Team per la trasformazione digitale guidato da Diego Piacentini.

La piattaforma ospiterà tutti i principali progetti tecnologici del Paese, a cominciare da Anpr, l’Anagrafe nazionale popolazione residente definita “una sfida straordinaria per il Paese, essenziale per la nascita di tanti nuovi servizi digitali”. Ci sarà poi lo Spid, il sistema di autenticazione digitale pubblico che consente a tutti i cittadini di identificarsi in maniera certa e con una sola credenziale e il catalogo nazionale dei dati aperti delle pubbliche amministrazioni italiane (dati.gov.it) che aggrega in un unico portale la maggior parte dei dati aperti esposti dalle varie amministrazioni sia locali che nazionali.

La squadra di Piacentini, sottolinea la nota, “crede che le iniziative tecnologiche non avranno mai successo perché imposte per legge, ma solo se utili per i cittadini, moderne, facili da integrare per gli sviluppatori”. Per questo è stato creato un ambiente aperto, dove offrire strumenti e documentazione, ricevere commenti e contributi, interagire con gli sviluppatori del settore pubblico e del settore privato, aumentare la qualità e la semplicità.

Il team digitale e Agid sono già al lavoro per migliorare la qualità della documentazione dei progetti e partecipare all’interno del forum. Saranno avviate gare pubbliche per piccole commesse di sviluppo software dedicate alle aziende italiane di tecnologia, anche startup, che vogliono contribuire.

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