PRIVACY

Spesometro, l’allarme di Soro: “Banche dati PA a rischio sicurezza”

Il Garante della Privacy a Gentiloni: “Mancano competenze in grado di far fronte all’incremento di rischi per i diritti e le libertà delle persone”. Serve iniziativa forte per verificare lo stato di security dei processi in corso di attuazione dell’Agenda digitale”

Pubblicato il 03 Ott 2017

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E’ “inderogabile una forte iniziativa”, da parte delle istituzioni coinvolte, “per una verifica puntuale dello stato di sicurezza delle banche dati pubbliche e dei processi in corso di attuazione dell’Agenda digitale”. E’ l’allarme lanciato dal Garante privacy, Antonello Soro, in una lettera al presidente del Consiglio Paolo Gentiloni che prende spunto dal caos spesometro, l’incidente alla piattaforma Sogei, in cui sono conservati i dati fiscali di milioni di cittadini.

“In un tempo caratterizzato dalla ineludibile necessità di ricorrere sempre più allo scambio telematico dei dati e all’interconnessione delle banche dati pubbliche, mancano spesso un’adeguata consapevolezza e competenze idonee a far fronte all’incremento dei rischi per i diritti e le libertà delle persone coinvolte” dice l’analisi del Garante. “Questo fenomeno scrive Soro – unito alla velocità che accompagna l’innovazione tecnologica, rappresenta un elemento di grande vulnerabilità, che rischia di minare alla base non solo la fiducia dei cittadini e delle imprese nelle nuove opportunità derivanti dal processo di trasformazione digitale dell’amministrazione, ma anche la credibilità stessa del Governo nella sua opera di attuazione dell’Agenda digitale”.

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