L'EVENTO

ICity Lab: “Niente obiettivi Onu senza città digitali”

Il direttore generale di Fpa: “Per centrare l’Agenda 2030 irrinunciabile il ricorso all’Ict”. E’ il messaggio chiave della prima giornata dell’evento: domani secondo round con convegni e tavoli di lavoro

Pubblicato il 24 Ott 2017

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Per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità introdotti dall’Agenda 2030 dell’ONU, le città non possono rinunciare alle tecnologie digitali. È il messaggio che viene da ICity Lab, la manifestazione di FPA che si è aperta oggi a Milano con la prime delle due giornate di convegni, tavoli di lavoro, racconti di esperienze e soluzioni progettuali. Domani il secondo “round” con nuovi incontri e seminari.

“Non si può parlare di Smart City senza parlare di sostenibilità, mettendo al centro gli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile – dice Gianni Dominici, Direttore generale di FPA -. Ma per realizzare veramente una ‘Smart Sustainable City’ è necessario ricorrere alle tecnologie ICT: il messaggio forte del primo giorno di ICity Lab è che per portare avanti processi di innovazione sociale, culturale ed organizzativa per migliorare la qualità della vita, i livelli di occupazione, la competitività è necessario investire in strumenti digitali”.

“Crediamo che Vodafone, in qualità di partner tecnologico, possa avere un ruolo decisivo nello sviluppo sostenibile delle comunità – afferma Manlio Costantini, Direttore Enterprise di Vodafone Italia -. Assistiamo a uno scenario di grande trasformazione, che si sviluppa intorno a tre attori principali: i giovani, che saranno i protagonisti delle grandi innovazioni future, le PA, che hanno la responsabilità di governare e ripensare il rapporto con i cittadini, e infine le imprese come noi, che possono contribuire mettendo a disposizione anche delle amministrazioni le infrastrutture tecnologiche, le soluzioni e le competenze digitali necessarie a disegnare città più sostenibili. Un esempio concreto del nostro impegno per realizzare le città del futuro è la partecipazione, proprio questa settimana, al Climathon Torino come partner del Comune per ideare soluzioni Internet of Things utili a mitigare i cambiamenti climatici, attraverso la formula dell’Hackathon”.

“Nel prossimo futuro le città saranno sempre più centrali e la tecnologia cambierà in modo importante la vita di tutti i giorni: la sfida oggi è costruire delle ‘città digitali’ – dice Marco Moretti, Presidente A2ASmartcity e CIO A2A –. Ecco perché A2a ha creato la newco A2a Smart City, che ha l’obiettivo di digitalizzare le città e costruirle a misura del cittadino, sfruttando le opportunità delle tecnologie emergenti. L’Agenda 2030 costituisce un punto di arrivo: è fondamentale partire subito, perché le altre città nel mondo si stanno muovendo”.

“La crescita della popolazione delle città sarà un fattore primario dello sviluppo dell’economia globale. E il Cloud Computing sarà la tecnologia cruciale per lo sviluppo delle Smart City, la città del futuro sarà dotata di sensori per raccogliere dati – Raffaele Resta, Business Development Manager Public Sector Italy di Amazon Web Services –. Cruciale sarà analizzare i dati tramite strumenti di Analytics, condividerli per favorire la partecipazione dei cittadini, accedervi anche in mobilità”.

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