WUDROME

PA digitale, si apre la sfida accessibilità

In occasione della quarta edizione del World Usability Day Rome, il Team per la Trasformazione Digitale presenta Designers Italia: connettere le istituzioni con il territorio e mettere l’uomo al centro dei servizi digitali

Pubblicato il 06 Nov 2017

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È uno degli interventi più attesi della quarta edizione romana del World Usability Day, che si svolgerà a Parco Leonardo, a Fiumicino, i prossimi 8 e 9 novembre, quello di Matteo De Santi e Lorenzo Fabbri del Team per la Trasformazione Digitale, il progetto governativo guidato dall’ex Amazon Diego Piacentini con l’obiettivo di avviare la trasformazione digitale del Paese. I due – UX/UI e product designer De Santi, content designer Fabbri – saranno tra gli oltre 20 speaker italiani e internazionali che discuteranno di inclusione attraverso la user experience, per presentare Designers Italia, il progetto sviluppato con l’obiettivo di promuovere lo human centered design come pratica consueta anche nella pubblica amministrazione.

“Con Designer Italia, vogliamo far incontrare e collaborare le istituzioni con gli studi e i professionisti presenti sul territorio. L’approccio è molto concreto e operativo, accompagnando la documentazione e le linee guida con una serie di kit pratici e immediatamente applicabili durante le diverse fasi della progettazione di un servizio pubblico” spiegano De Santi e Fabbri, che aggiungono “Al WUDRome verremo a raccontare il progetto, nato lo scorso giugno, condividere le roadmap di Service Design, Content Design, User Research e Interface Design, illustrare i tool che stiamo realizzando, raccontarvi alcuni use case e invitarvi alla sperimentazione di design collaborativo open source che darà vita allo UI kit del Paese”.

Un intervento di rilievo nell’ambito di una delle edizioni italiane di un evento, la Giornata Mondiale dell’Usabilità, che ogni anno porta in scena oltre 200 manifestazioni in oltre 43 Paesi del mondo per sensibilizzare la popolazione e formare i professionisti a proposito degli strumenti e delle problematiche centrali per la ricerca, lo sviluppo e la pratica di una buona usabilità. E che quest’anno mette al centro del dibattito la user experience come promotore dell’inclusione, l’accessibilità e l’usabilità di servizi, e l’empatia come base di un processo di progettazione human-centered.

Il mondo sta cambiando, ma le società faticano a trasformarsi in comunità aperte, bilanciate e soprattutto inclusive. La tecnologia sta avanzando in parallelo a cambiamenti politici e demografici: è un momento cruciale in cui possiamo e dobbiamo contribuire a plasmare un futuro migliore, dove l’essere umano torna al centro della progettazione di sistemi e servizi inclusivi, spiega Carlo Frinolli, CEO di nois3 e Founder di WUDRome –“Dobbiamo tenere presente l’unicità delle persone, i contesti e le problematiche che vivono quotidianamente, i bisogni e le necessità che hanno. Abbiamo dunque il compito di progettare per tutti, non solo per le società più evolute economicamente.

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