Dalla Ue 26 milioni di euro per la “PA unica”

La Commissione adotta il programma Isa per rafforzare l’interoperabilità delle amministrazioni nazionali. Il vicepresidente Sefcovic: “Vogliamo un mercato unico dei servizi pubblici”

Pubblicato il 08 Lug 2010

L’interoperabiltà tra le PA “diventa” europea. La
Commissione europea ha adottato oggi il Programma Isa (Soluzioni di
interoperabilità per le pubbliche amministrazioni europee) che
prevede uno stanziamento di 26 milioni di euro per le azioni a
sostegno della cooperazione elettronica tra le amministrazioni
pubbliche degli Stati membri Ue. Obiettivo del programma è dare
supporto alle amministrazioni nello scambio delle informazioni per
offrire servizi migliori ai cittadini e alle imprese.

Il programma sosterrà una più stretta cooperazione tra le
amministrazioni, dando particolare importanza
all’interoperabilità e al riuso per contribuire a superare le
barriere elettroniche tra gli Stati membri ed evitare la
duplicazione degli sforzi. Azioni specifiche, inoltre, sono
previste per promuovere e facilitare lo scambio di informazioni tra
le amministrazioni, per concordare quadri comuni e architetture Ict
in grado di sviluppare più rapidamente i servizi pubblici
transfrontalieri.

"Isa sostiene la cooperazione transfrontaliera elettronica tra
le amministrazioni pubbliche a livello nazionale, regionale e
locale – spiega il vicepresidente della Commissione, Maros
Sefcovic – e agevola l'attuazione della legislazione
comunitaria e del mercato unico dei servizi pubblici ".

Il programma di lavoro Isa è funzionale al raggiungimento degli
obiettivi stabiliti dall’Agenda digitale all’interno della
strategia Europa 2020.

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