A poco più di una settimana dall’ok della commissione di
collaudo presso il ministero della PA e Innovazione, sono arrivati
a quota 108mila i certificati inviati all’Inps per via telematica
mentre il loro flusso giornaliero è quasi raddoppiato.
A livello territoriale, la media regionale dei medici di famiglia
dotati delle credenziali necessarie (PIN) per l’invio telematico
di questi documenti è salita ormai all’85%.
“Il progresso della nuova procedura è evidente anche se si
guarda il dato a livello di Asl – fa sapere il ministero della PA e
Innovazione -. In oltre la metà delle aziende sanitarie locali, i
medici di famiglia hanno pressoché completato le procedure per
l’abilitazione all’accesso al sistema tramite Pin”. Restano
limitati i casi di Asl che registrano ancora forte ritardo: tra
queste, non raggiungono la soglia del 10% quelle di Cittadella
(Veneto), di Cuneo CN2 (Piemonte), di Messina e di Ragusa
(Sicilia).
Si ricorda che in Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Toscana e
Emilia Romagna i medici di famiglia sono già in possesso di carta
nazionale dei servizi (Cns) per l’accesso al sistema.
Le tabelle di dettaglio che illustrano lo stato della distribuzione
dei Pin ai medici (di famiglia, pediatri e con altre
specializzazioni) sia a livello regionale, sia a livello di singola
azienda sanitaria locale sono disponibili
qui.