AgInnovazione rilancia sull’eccellenza italiana

Via al bando 2011-2012 dedicato a Pmi e centri di ricerca ad alto contenuto tecnologico. Il presidente Giacalone: “Porteremo l’ hi-tech made in Italy in Russia, Brasile e Corea”. Intanto l’ente battezza il nuovo sito “di servizio”

Pubblicato il 21 Dic 2010

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Secondo giro di valzer per gli innovatori italiani. Sulla scia del
grande successo ottenuto in occasione dell’Expo di Shanghai 2010,
l’Agenzia per l’Innovazione (tornata a nuova vita dopo le
nomine eccellenti di Davide Giacalone alla presidenza e di Mario
Dal Co alla direzione generale) lancia il nuovo bando “Italia
degli Innovatori 2011-2012”.

L’iniziativa punta a selezionare eccellenze innovative per poi
accompagnarle e assisterle nello sbarco in mercati stranieri. “Il
progetto intende far conoscere il nostro Paese non solo per gli
aspetti noti al grande pubblico, legati a settori tradizionali del
Made in Italy, come la moda e la gastronomia – spiega il
presidente di AgInnovazione, Davide
Giacalon
e – ma proiettare un’immagine
più completa dell’Italia, intesa come Paese dell’Innovazione.
Un realtà che sa creare prodotti innovativi e ad alto contenuto
tecnologico negli ambiti più differenti, dall’ambiente
all’e-gov, passando per la salute”.

L’edizione 2011-2012 riguarda – oltre alla Cina con la quale sono
stati avviati stabili rapporti di trasferimento tecnologico – la
Russia e il Brasile, nell’ambito delle iniziative promosse dal
governo italiano nell’Anno dell’Italia; la Corea del Sud e i
Paesi Bassi con la partecipazione agli Expo di Yeosu e Venlo e,
infine, il Messico con cui è in corso di perfezionamento un
accordo di scambio tecnologico. L’Agenzia sta inoltre lavorando
all’estensione dell’Italia degli Innovatori anche in Turchia e
in altri Paesi del Mediterraneo.

Tre i punti chiave dell’iniziativa: la realizzazione di una
mostra tematica multimediale che racconti le best practice;
l’organizzazione di seminari e convegni per la promozione
dell’hi-tech made in Italy; la promozione degli innovatori nel
panorama internazionale.
“Possono partecipare, inviando la manifestazione di interesse al
sito dell’Agenzia, consorzi, centri di ricerca, Pmi – dice
Giacalone – entro e non oltre il 28 febbraio 2011”.

Le innovazioni, selezionate da un comitato scientifico da hoc,
dovranno riguardare la diffusione delle nuove tecnologie in
architettura-urbanistica, agricoltura sostenibile, sostenibilità
ambientale, mobilità, e-gov e media.

E proprio – ma non solo – per supportare la fase due
dell’Italia degli Innovativi l’Agenzia ha lanciato il nuovo
sito. “Non un portale vetrina – spiega Giacalone – ma un sito
di servizio che si propone di favorire l’incontro tra i diversi
attori dell’innovazione”.

Realizzato con tecnologia open source si suddivide in quattro
sezioni:
Guide per l’Innovazione: per favorire la
diffusione dell’innovazione tramite dialogo tra tutti gli
attori
Reti dell’Innovazione: una rete di soggetti,
creata da AgInnovazione, per promuovere i progetti di atenei,
parchi tecnologici, PA e imprese
Risorse per l’Innovazione: aiutare un’idea a
diventare prodotto, favorendo l’incontro tra chi cerca nuove idee
e chi cerca finanziamenti alle idee
Italia degli Innovatori: ovvero le iniziative che
verranno lanciate sulla scia di Shanghai.

Contestualmente l’Agenzia, in collaborazione con la Scuola
Superiore di Pubblica amministrazione, organizzerà dei workshop
per analizzare i bisogni di innovazione della PA. Come spiega il
presidente della scuola, Giovanni Tria “i
workshop saranno proposti da aziende e centri di ricerca, pubblici
e privati, e destinati ad integrare i nostri corsi di formazione
manageriale con contenuti di tecnologie applicate agli enti
pubblici”.

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