Toscana in prima linea sull’e-justice. Via all’intesa con Alfano e Brunetta

Interoperabilità dei sistemi informativi e avvio di progetti tecnologici nel back office tra i punti chiave dell’intesa. A un gruppo tecnico il monitoraggio delle iniziative messe in campo

Pubblicato il 09 Feb 2011

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Continua l’impegno della Toscana per la digitalizzazione. Dopo

l’intesa
firmata lo scorso 3 febbraio con Palazzo Vidoni
sull’e-gov, oggi il governatore Enrico Rossi ne ha siglata una
ulteriore con il ministro per la Pubblica amministrazione e
l’Innovazione Renato Brunetta e il ministro della Giustizia
Angelino per lo sviluppo dei servizi in materia di giustizia civile
e penale.

Obiettivo dell’accordo è la realizzazione di iniziative nel
settore della giustizia a favore dei cittadini e delle imprese
tramite lo sviluppo di servizi telematici e l’impegno a sostenere
innovazioni tecnologiche e progetti di formazione lavoro negli
uffici giudiziari, sperimentare nuovi modelli organizzativi del
lavoro finalizzati al supporto dell’attività giurisdizionale,
fare dell’innovazione degli uffici giudiziari un motore di
sviluppo di nuove relazioni con gli altri soggetti pubblici
presenti sul territorio e avviare forme di collaborazione
permanenti utili alla condivisione di infrastrutture e servizi.

Il ministero per la Pubblica amministrazione e l’Innovazione si
impegna a fornire, attraverso le proprie strutture, il necessario
supporto alla realizzazione di quanto previsto nel presente
Protocollo mediante attività di consulenza e assistenza
tecnica.

Da parte sua, il ministero della Giustizia si impegna a dare piena
attuazione al piano di lavoro e elaborato tecnico, a rendere
interoperabili con il sistema regionale i servizi telematici, le
applicazioni e le banche dati del sistema della giustizia, a
riconoscere la possibilità alla Regione Toscana di operare come
punto di accesso per gli avvocati che risiedono sul territorio
toscano e di fornire agli stessi i servizi per l’attuazione e
diffusione del processo civile telematico.

In particolare verranno resi disponibili i servizi di consultazione
in tempo reale dei dati contenuti nei registri di cancelleria e del
fascicolo informatico; di invio telematico a valore legale di atti
in formato elettronico, firmati digitalmente; di ricezione
telematica di comunicazioni e notifiche, sempre a valore legale e
di accesso ai servizi telematici forniti da tutti gli uffici
giudiziari italiani.

La Regione Toscana si impegna ad attuare le iniziative per far
convergere sul progetto le competenze e le conoscenze delle
università e del Cnr per garantire il supporto agli aspetti legati
all’informatizzazione del lavoro e ai processi delle conferenze
dei servizi, a collaborare per la realizzazione di componenti
applicative e di infrastrutture per il dispiegamento del progetto
sul territorio regionale, ad attuare il piano di lavoro per la
diffusione del progetto di integrazione di “cancelleria
telematica” nel processo civile telematico e del programma di
collaborazione al processo di digitalizzazione anche del settore
penale, a verificare i livelli di servizio erogati attraverso i
propri sistemi di monitoraggio e a condividere gli esiti delle
verifiche effettuate e ad assicurare un’adeguata informazione in
relazione ai servizi realizzati.

Il protocollo prevede inoltre l’impiego di un Gruppo tecnico
operativo che curi l’attuazione del progetto di intervento
tramite azioni comuni per l’interconnessione delle infrastrutture
del ministero della Giustizia e della Regione Toscana, per la
riorganizzazione delle componenti applicative e di servizio in una
logica di riduzione del carico burocratico e per la predisposizione
di un piano temporale e di allocazione delle risorse per
raggiungere gli obiettivi del progetto.

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