Svolta Ict al Meyer di Firenze: web-consulti e instant messaging

A firma di Microsoft la piattaforma per l’ospedale pediatrico toscano. Comunicazioni in tempo reale per il personale medico

Pubblicato il 02 Mag 2011

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Microsoft e Ospedale Pediatrico Mayer di Firenze in campo per
l’innovazione sanitaria. La struttura ha adottato le soluzioni
Microsoft di collaborazione e comunicazione in tempo reale per
condividere rapidamente e in sicurezza informazioni preziose e
sensibili sui pazienti, riducendo i tempi di intervento sui
bambini. Al progetto partecipa anche la Regione Toscana, tramite
l’Assessorato per il Diritto alla Salute.

Il progetto di Consulto On Line sviluppato per il Meyer è basato
su tecnologia Microsoft Lync e si pone l’obiettivo di permettere
alla rete degli specialisti della sanità di visionare in tempo
reale e discutere i dati clinici dei pazienti eliminando le
distanze ed i tempi di attesa, consentendo di offrire consulenza in
tempo reale in ambiti nei quali il tempo è vitale. Mediante il
collegamento in banda larga e le tecnologie messe a disposizione,
come ad esempio la video conferenza e la messaggistica istantanea,
tutti gli specialisti dell’Ospedale scambiano dati, voce,
diagnostica per immagini in maniera immediata, efficiente e
completamente sicura grazie agli alti standard di crittografia.
Tali sistemi, oltre a basarsi su standard, si appoggiano sui
software già conosciuti dal personale sanitario in quanto già
presenti sui propri Personal Computer; ciò permette un’adozione
veloce ed efficiente della soluzione con ridotti tempi di
formazione.

"Il tema della telemedicina è particolarmente sentito da
questo assessorato – spiega Daniela Scaramuccia, assessore al
Diritto alla Salute di Regione Toscana -. Già nel Piano Sanitario
vigente si affrontano temi, come quello della Carta sanitaria
elettronica e del Ris Pacs, poi applicati e tradotti nella realtà
del nostro sistema sanitario. E questo filone sarà ulteriormente
rafforzato nel nuovo Piano Sanitario e Sociale 2011-2015,
attualmente in fase di stesura. Non posso quindi che vedere
positivamente il progetto di consulto on line di Microsoft che
viene presentato questa mattina al Meyer. Quando la tecnologia ci
aiuta a curare prima e meglio i nostri pazienti, in questo caso i
bambini, dobbiamo e vogliamo utilizzarla in tutte le sue
applicazioni".

“Siamo orgogliosi di aver contribuito con la nostra tecnologia a
sviluppare un progetto così importante all’interno
dell’Ospedale Pediatrico Meyer, capace di trasformare la
comunicazione per renderla finalmente integrata, più utile,
efficace e semplice per i medici – fa eco Maria Grazia Filippini,
Direttore Divisione Public Sector di Microsoft Italia – In
quest’esperienza abbiamo fatto confluire tutti i valori e i punti
di eccellenza che contraddistinguono Microsoft da sempre: la
fiducia nella “magia” del software, capace di trasformare la
comunicazione, la stretta collaborazione con i nostri partner, dal
momento che anche quest’iniziativa ha visto il coinvolgimento
fattivo di Gemm Informatica, una delle 25mila aziende italiane con
cui lavoriamo ogni giorno ed infine il grande senso di
responsabilità nei confronti del nostro Paese, che ci ha spinto a
contribuire a questa concreta storia di successo nell’ambito
della sanità".

L’Ospedale Pediatrico Meyer è solo uno dei tanti buoni esempi di
informatizzazione della Pubblica amministrazione che si possono
riscontrare nella regione Toscana e in particolare nella provincia
di Firenze. Come dimostrano i dati rilevati dallo studio
“Digitalizzazione e PA. Il punto di vista dei cittadini”,
presentata in esclusiva dalla società di ricerche di mercato
Lorien Consulting, la sanità è proprio una delle priorità citate
dai residenti della provincia di Firenze (31.7% contro la media
nazionale, rilevata sempre dall’indagine Lorien, del 29%),
preceduta solamente da lavoro (78.9%) e dall’ambiente (38.3%). I
residenti dimostrano complessivamente un buon rapporto con le PA,
delle quali danno un giudizio positivo (un buon 70.1% contro il
61.8% italiano). Alle PA i fiorentini chiedono però una maggiore
semplificazione burocratica (33.8%), una riduzione dei tempi di
attesa (23.6%) ed un aumento di competenza da parte del personale
addetto (21.8%). Chiedono poi di generare innovazione, in quanto
per il 40.5% del campione sono loro i soggetti più adatti a
svolgere questo compito, seguiti da cittadini associati (25.1%) e
da imprese private (23.7%). L’innovazione si genera per gli
intervistati attraverso la digitalizzazione, che considerano
sinonimo anche di semplificazione, di velocità. Ecco allora che
diventa importante una collaborazione stretta tra soggetti pubblici
e privati, come afferma l’82.5% del campione, in modo da
avvicinarsi più facilmente e velocemente alle principali esigenze
dei cittadini.

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