LA RIORGANIZZAZIONE

Apple rivoluziona il top management

Lascerà Cupertino Scott Forstall, responsabile di iOs. Secondo il Wall Street Journal il manager paga per gli errori nel mapping dell’iOs6. Al suo posto Craig Federighi. Via anche il capo degli Apple Store, John Browett

Pubblicato il 30 Ott 2012

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Apple rivoluziona il top management. Scott Forstall, vice president responsabile del sistema operativo iOs, lascerà l’azienda il prossimo anno. Il suo posto sarà preso da Craig Federighi, attuale vice president Mac Software Engineering, a cui verrà affidata la responsabilità sia di iOS sia di OS X. Lascia Cupertino anche John Browett, responsabile degli Apple Store: il ruolo sarà preso ad interim dal ceo Tim Cook.

Jony Ive, attualmente a capo dell’industrial design dell’azienda, si occuperà anche di Human Interface, mentre il settore dei servizi online passa sotto la sola responsabilità di Eddy Cue, che allarga il perimetro delle sue responsabilità, che includono iTunes Store, App Store, iCloud, iBookStore, anche a Siri e Mappe.

Apple ha inoltre annunciato la creazione del nuovo settore Tecnologie nel quale confluiscono tutti i team che in Apple si occupano di wireless.

L’obiettivo del rinnovo del management, spiega una nota di Cupertino è quello di “favorire ulteriormente la collaborazione fra i team hardware, software e servizi dell’azienda”.

Secondo il Wall Street Journal, però, il cambio ai vertici è stato deciso da Tim Cook dopo i problemi rilevati nell’applicazione di mapping che ha, in qualche modo offuscato, il lancio dell’iPhone5. Il Wsj spiega che Scott Forstall avrebbe pagato per non essersi formalmente scusato per le mappe “errate” dell’iOs6.

John Browett, ancora secondo il quotidiano Usa, abbandonerebbe Cupertino per le troppe critiche ricevute alla sua strategia: troppo orientata alla crescita dei profitti e non al servizio di assistenza ai clienti e alla qualità del lavoro dei dipendenti.

Il cambio ai vertici ha subito suscitato l’interesse degli analisti. Secondo Ajay Bhalla, professore di Global Innovation presso la Cass Business School di Londra “il gigante non è più nella zona di comfort in cui si trovava un anno fa. L’euforia intorno al lancio dell’iPhone5 sta evaporando”.

“Con Google all’offensiva – sottolinea Bhalla – e il lancio di Nexus 4 e 10 alla metà del prezzo dei prodotti Apple, Apple si trova in difficoltà. Ma quanto tempo ancora Apple si potrà permettere di vendere i propri prodotti a questi prezzi? Ciò dipende dalla perfezione di iOs sui dispositivi, e sul fattore innovazione esercitato sul cliente”.

Tim Cook non può permettersi di lasciare l’immagine magica di Apple disintegrarsi sul mercato – conclude – Con Google e Samsung al contrattacco e la determinazione di Microsoft di reinventarsi come fornitore di hardware, può ancora essere il momento per Apple di pensare a nuove categorie di prodotti e nuovi potenziali clienti. “

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