Tecnologia per lo spazio, Avio firma contratto per Esa

All’azienda italiana affidato lo sviluppo di un sistema propulsivo destinato ai lanciatori spaziali di nuova generazione in servizio tra il 2020 e il 2025. Sul piatto 60 mln di euro

Pubblicato il 22 Giu 2011

Tecnologia italiana per l’Esa. Avio ha firmato congiuntamente
agli altri membri del consorzio Joint Propulsion Team (Astrium e
Snecma – Gruppo Safran) un contratto con l’Agenzia Spaziale
Europea (Esa) per lo sviluppo del dimostratore di un sistema
propulsivo spaziale a propellente liquido caratterizzato da
un’elevata capacità di spinta. Il nuovo sistema di propulsione
prevede un ciclo di combustione più efficiente che sarà
potenzialmente impiegabile per la nuova generazione di lanciatori
che entrerà in servizio tra il 2020 e 2025.

Oltre alla turbopompa ad ossigeno liquido, Avio si occuperà della
progettazione della versione a metano del dimostratore, coordinando
al contempo le attività dei partner europei coinvolti nella
progettazione dei principali componenti (camera di spinta,
turbopompa). Il programma proseguirà poi con una “Preliminary
Design Review” (Pdr), prevista per la fine del 2013, e quindi con
la produzione, l’assemblaggio e la fase di test, fino alla
completa qualificazione del dimostratore.

Il contratto, del valore complessivo di 60 milioni di euro, fa
parte di un più ampio progetto dal valore di oltre 100 milioni, le
cui attività sono state avviate nel 2007 e che vede coinvolte
quattordici aziende di nove paesi europei.

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