Avio prepara il “decollo” di Vega. Caio: “Italia all’avanguardia”

Iniziate le operazioni di trasporto del vettore verso il centro spaziale di Kourou. La messa in orbita è prevista per fine anno.

Pubblicato il 28 Set 2011

Sono iniziate le operazioni di trasporto del lanciatore satellitare
Vega. Gli stadi del vettore sono stati trasferiti dagli
stabilimenti Avio di Colleferro (Roma) al porto di Livorno, per
essere imbarcati a bordo di una nave appositamente allestita da
Arianespace. Nelle prossime settimane il lanciatore raggiungerà il
Centro Spaziale Europeo di Kourou, dove inizierà la campagna di
lancio in vista del primo volo, previsto tra la fine di dicembre e
gennaio 2012.

Il trasferimento di Vega in Guyana francese è l’ultimo passo di
un percorso di progettazione e sviluppo avviato alla fine degli
anni Novanta, terminato positivamente con l’ottenimento da parte
dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa) della qualifica dei
sottosistemi e che ha portato alla realizzazione di un lanciatore
che fissa nuovi standard nell'industria aerospaziale, grazie
all'utilizzo di tecnologie innovative e proprietarie. Il motore
del primo stadio, ad esempio, è l’oggetto monolitico più grande
al mondo costruito in fibra di carbonio: un importante contenimento
del peso si associa a qualità strutturali eccezionali.

Negli ultimi mesi sono stati effettuati tutti i test necessari a
verificare la funzionalità della base di lancio di Kourou e sono
attualmente in corso le ultime prove che precedono il volo di
qualifica, che servirà a testare le funzionalità e
l'affidabilità del lanciatore in vista dell'avvio delle
attività commerciali.

"Con Vega il nostro Paese entra nel ristrettissimo club delle
Nazioni in grado di accedere allo spazio con proprie tecnologie.
Negli ultimi 5 anni, Avio ha sviluppato in Italia un lanciatore di
ultima generazione fortemente innovativo: il primo realizzato
interamente in fibra di carbonio, con controlli digitali avanzati e
una grande flessibilità di configurazione per mettere in orbita
satelliti di diverse dimensioni e funzionalità – spiega Francesco
Caio, amministratore delegato di Avio – La partenza del vettore
verso la base di Kourou segna la fine della fase di sviluppo e ne
apre un'altra che ci vedrà impegnati insieme ad Asi ed Esa
nella messa a punto del lanciatore con il volo di qualifica. Alla
soddisfazione per i traguardi tecnologici raggiunti, si aggiungono
emozione e orgoglio di far parte di un programma così rilevante a
livello internazionale: un risultato ottenuto grazie alla
competenze di tutto il team Avio a Colleferro”.

Secondo Enrico Saggese, presidente dell'Asi, "il
trasferimento degli ultimi componenti del primo lanciatore Vega
rappresenta per l’Italia un passo significativo, abbiamo aperto
la strada verso il completamento di questo programma per il quale
il nostro Paese, attraverso l’Agenzia Spaziale Italiana, svolge
un ruolo guida. Da ora, presso la base di lancio di Kourou, saranno
presenti tutti gli elementi per assemblare il lanciatore Vega. La
campagna di lancio entra, quindi, nella sua fase finale verso la
messa in orbita del lanciatore, la cui data verrà annunciata a
metà ottobre dall’ESA a seguito delle verifiche
finali".

"Il mio particolare apprezzamento per questo ulteriore
passaggio va a tutti coloro che hanno contribuito e contribuiranno
con il proprio impegno e lavoro a mantenere l’eccellenza italiana
nel campo spaziale – conclude – che oggi ancor di più permetterà
all’Europa di avere un nuovo futuro nell’accesso allo
spazio”.

Vega è il nuovo lanciatore europeo sviluppato in ambito Esa
(Agenzia Spaziale Europea), per trasferire in orbita polare (700
km) satelliti fino a 1500 Kg, tipicamente a uso istituzionale e
scientifico, osservazione della Terra e monitoraggio
dell’ambiente.

Avio ha un ruolo fondamentale in questo programma, nato dagli studi
dei suoi ingegneri dello stabilimento di Colleferro (Roma) negli
anni Novanta. Avio, tramite la società Elv costituita nel 2000 con
l’Agenzia Spaziale Italiana (70% Avio, 30% Asi) proprio per
gestire il nuovo programma, è prime contractor del lanciatore e
coordina 40 aziende di 12 Paesi. Ad Avio, già leader europeo per
la propulsione spaziale a solido, viene riconosciuto quindi
dall’Europa un ruolo da sistemista.

L’Italia diventa così uno dei 6 Paesi al mondo in grado di
realizzare un lanciatore completo: la produzione di Vega è
realizzata per il 65% in Italia presso gli stabilimenti del Gruppo
Avio a Colleferro.

Vega completa la famiglia di lanciatori europei: affiancherà
l’Ariane 5, un lanciatore per satelliti fino a 10 tonnellate, e i
lanciatori Soyuz, che coprono satelliti di massa intermedia. Tutti
i lanciatori europei saranno lanciati dallo spazio-porto dell’Esa
a Kourou, nella Guyana francese.

Punti di forza commerciali di Vega sono la flessibilità nelle
missioni e i costi contenuti che rendono accessibile lo spazio
anche a soggetti che prima non avrebbero potuto affrontarne i
costi: università, centri di ricerca e assicurazioni.

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