L’Aquila, così rinasce Thales Alenia Space Italia

Prima pietra per il nuovo sito industriale che rilancerà lo stabilimento danneggiato dal terremoto. Il ministro all’Istruzione e ricerca Profumo: “Un settore che tiene alta l’eccellenza italiana nel mondo”. Pasquali, ad di Thales Alenia Italia: “Più forte l’impegno sul territorio”. Orsi (Finmeccanica): “Puntiamo su innovazione e ricerca”

Pubblicato il 14 Dic 2011

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DALL'INVIATA – L'AQUILA. Thales Alenia Space Italia rinasce
a L'Aquila. E' stato celebrato oggi l’avvio dei lavori
per la realizzazione del nuovo stabilimento industriale della
città, dopo che l'insediamento era stato dichiarato inagibile
a causa dei gravi danni riportati per il terremoto del 6 Aprile
2009. "Per il progetto sono stati investiti 42 milioni di euro
– ha detto l'ad, Luigi Pasquali – La nuova
sede impiegherà gli attuali 300 addetti, ma puntiamo ad aumentare
del 20% la quota". “Questo importante evento – ha proseguito
il numeri uno di Thales Alenia Space Italia – vuole essere prima di
tutto un segno forte e tangibile dell’impegno dell'azienda a
rafforzare la propria presenza sul territorio aquilano, segno
quindi di un cammino di continuità che guarda però fiducioso al
futuro, sia del territorio abruzzese che della nostra azienda. E’
esattamente con questo spirito che ci siamo attivati fin
dall’inizio, tutelando prima di tutto i nostri dipendenti e
collaborando sinergicamente e costantemente al fianco degli Enti
Pubblici locali e di tutte le forze in campo”.

Anche il nuovo ministro dell'Istruzione, Francesco
Profumo
, ha salutato la cerimonia con un messaggio
inviato: "La posa della prima pietra – ha scritto –
rappresenta un passo molto importante per la rinascita industriale
aquilana e abruzzese. Vorrei esprimere la mia stima e il mio
apprezzamento per il comparto spaziale italiano che tiene alta
l'eccellenza del nostro paese a livello mondiale e di cui
Thales Alenia Space Italia è esponente di assoluto rilievo. Credo
fortemente nella stretta sinergia tra mondo industriale,
scientifico e istituzionale che costituisce un obiettivo primario
conclude il ministro per lo sviluppo e la crescita del sistema
Paese".

La nuova struttura, una volta a regime, accoglierà non solo la
produzione storica di Thales Alenia Space, ma anche nuove linee
produttive dedicate in particolare alla realizzazione di antenne
satellitari Sar, leggere e di grandi dimensioni. Il nuovo sito
industriale sarà centrato sull’eccellenza tecnologica ed
ingegneristica.

La fase di costruzione vera e propria avrà una durata stimata di
circa 13 mesi, al termine della quale sarà avviato un graduale
piano di “relocation” e di collaudo operativo, senza mai
interrompere le attività produttive e garantendo così la massima
attenzione ai programmi e ai clienti. Lo stabilimento avrà una
superficie pari a 16.080 mq, ripartita in Aree Produttive, Aree
servizi/utenze (Energy Center), Aree uffici e Altre Aree
(portineria, hall, infermeria). Il Blocco Produttivo, più ampio e
corposo (10.215 mq), è sito al piano terra, mentre gli uffici si
trovano su due piani (per 4.070 mq).

L’edificio ricostruito risponderà ai più severi criteri
antisismici previsti dalla nuova normativa in materia. Le aree
produttive sono state progettate secondo criteri di Lean Design con
l’obiettivo di ottenere flussi di lavoro continui, ottimizzati e
con elevata riconfigurabilità tali da soddisfare esigenze di
variazione di volume di produzione e tecnologiche.

In termini di risparmio energetico sono state adottate soluzioni
progettuali che prevedono l’uso diffuso di sistemi di recupero
termico e di materiali costruttivi che, oltre a soddisfare criteri
generali di ecosostenibilità, minimizzano le dispersioni
termiche.

“La ricostruzione a L’Aquila – ha detto Reynald
Seznec
, presidente & ceo di Thales Alenia Space. è per
noi anche un’opportunità per sviluppare nuove ambizioni
industriali e per accrescere l’efficienza e la competitività
tecnologica di Thales Alenia Space nella sua struttura industriale
europea”.

"Innovazione e tecnologia sono due fattori importanti per
Finmeccanica, lo sono sempre stati e lo saranno se è possibile
ancor di più in futuro" ha detto Giuseppe
Orsi
, presidente e ad di Finmeccanica nel corso della
cerimonia. "Per noi – ha detto l'amministratore delegato –
è importante poter generare mezzi per continuare a fare ricerca e
sviluppo. La volontà di Finmeccanica di essere presente sui
territori è dimostrata dalla nostra presenza a questa
cerimonia". "È nostra volontà – ha concluso – costruire
e fare ricerca".

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