MISSIONE ASI

Parmitano, sospesa la seconda “sky walk”

La Nasa ha dovuto interrompere dopo circa un’ora la “Extra veicular activity” dell’astronauta italiano per una perdita d’acqua nel casco. La prima missione, il 9 luglio, si era conclusa con successo

Pubblicato il 16 Lug 2013

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Momenti di paura per Luca Parmitano, astronauta dell’Agenzia Spaziale Europea impegnato da maggio nella missione “Volare”, la prima di lunga durata assegnata dalla Nasa all’Agenzia Spaziale Italiana (Asi): la sua seconda “passeggiata spaziale” – nel linguaggio tecnico “attività extra veicolare” (Extra veicular activity, Eva) – prevista per oggi insieme al collega americano Chris Cassidy è stata annullata dopo circa un’ora in seguito a un problema verificatosi nel casco dell’italiano.

L’uscita di Parmitano è avvenuta alle 14.04 (ora italiana) con leggero anticipo sul previsto e con durata prevista di 6 ore. La piccola telecamera montata sul casco dell’astronauta ha subito iniziato a trasmettere a terra le immagini del suo lavoro, iniziato con l’assemblaggio di una rete di cavi e di tubi.

Alle 15, però, Luca ha avvisato terra di sentire “acqua dietro al collo”, aggiungendo che probabilmente si trattava di sudore. Tuttavia da terra gli è stato ripetuto più volte che non era quella la ragione e il collega Cassidy ha detto che il liquido proveniva probabilmente da una borsa per l’acqua da bere che si era rotta.

La perdita era talmente grave che l’italiano ha dovuto essere aiutato da Cassidy per tornare al sicuro all’interno della Iss (International Space Station, Stazione Spaziale Internazionale). La decisione della Nasa di annullare le operazioni è stata presa quando l’acqua, in assenza di gravità, è finita fluttuando negli occhi di Parmitano che non poteva più vedere con chiarezza. Secondo Cassidy il liquido fuoriuscito sarebbe circa mezzo litro.

Lo scorso 9 luglio l’astronauta di Paternò e il suo compagno di avventura sono stati impegnati per circa 6 ore e mezzo in una serie di attività all’esterno della Ssi, come la posa del passacavi di collegamento con il futuro modulo-laboratorio russo Nauka e l’installazione e la sostituzione di impianti per la gestione delle comunicazioni e del calore a bordo della stazione spaziale. A Parmitano, che ha lavorato sospeso nel vuoto, assicurato alla stazione orbitale per mezzo di un cavo, è spettato inoltre il compito di operare sulla piattaforma del braccio robotico della stazione, controllato dall’interno della stazione dall’astronauta statunitense Karen Nyberg, che ha seguito il tutto dall’interno del modulo di osservazione, la “Cupola”.

Il maggiore dell’Aereonautica è il primo della nuova generazione degli astronauti dell’Esa (European Space Agency, Agenzia spaziale europea) ad essere stato assegnato a una missione sulla Iss. “Volare” punta a promuovere il futuro dell’esplorazione spaziale dell’Europa e dell’Italia. Parmitano resterà in orbita per sei mesi.

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