IMPRESA 2.0

Nasce Ban-Up, trampolino di lancio all’estero per startup e Pmi

La nuova società di consulenza offre supporto a valorizzazione e internazionalizzazione di idee imprenditoriali. Piattaforma fintech per i potenziali investitori e un aiuto diretto su tematiche legali e fiscali

Pubblicato il 28 Apr 2016

Andrea Frollà

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Un modello di crescita innovativo e virtuoso per spingere le startup all’internazionalizzazione. È questo il progetto di Ban-Up, società nata dall’iniziativa dei soci fondatori, Paolo Anselmo, Dario Caleffi e Luca Canepa e di CBA Studio Legale e Tributario, guidato da Angelo Bonissoni.

La nuova realtà si occuperà di consulenza, dedicata alla valorizzazione e accelerazione di idee imprenditoriali innovative di startup e società italiane e estere per agevolarne la crescita in modo strutturato, e sistematico, attraverso la fusione di competenze professionali specifiche e un network internazionale di contatti. Un grosso supporto arriverà anche da alcuni operatori di diritto estero e società di caratura internazionale con sede in Italia e Regno Unito, che sentono bisogno d’innovazione e vogliono sviluppare in modo indiretto l’R&D.

L’obiettivo dichiarato è creare sinergie con le Pmi in un’ottica di open innovation per accompagnarle poi sulla piattaforma digitale di Epic Sim, con cui Ban-Up ha in essere una partnership privilegiata. Lì le startup potranno proporre il loro progetto strutturato su un portale fintech avanzato, ossia una private investment community dove investitori professionali (istituzionali e privati qualificati) possono accedere a opportunità di finanziare progetti di sviluppo proposti da piccole e medie imprese e startup italiane.

Il CdA di Ban-Up è composto da Paolo Anselmo con delega a Rapporti Istituzionali, Nazionali ed Internazionali nonché alla partnership con Epic; Dario Caleffi, che si occuperà dei Rapporti con le Startup mentre Luca Canepa avrà la delega a Gestione Operativa Interna ed esterna, Partnership e Gestione commerciale e strategica. Il Consiglio comprende inoltre Francesco Magagnini.

La presidenza è stata affidata a Marco Nannini che ha così commentato: “Mi sono unito a questo progetto che ambisce sin dalla nascita a diventare soggetto aggregante nella filiera dell’innovazione europea e internazionale. L’obiettivo è connettere le startup e l’innovazione con la piccola, media e grande impresa italiana, spina dorsale di questo Paese, e proiettare le PMI con sempre maggior forza verso una dimensione internazionale. Per raggiungere questi traguardi è importante coinvolgere anche incubatori e acceleratori di impresa, in grado di rispondere alla richiesta di modernizzazione dei più diversi settori dell’economia attraverso le giovani aziende da questi supportate”.

Tramite il suo network di professionisti e alla partnership con CBA Studio Legale e Tributario Ban-Up offrirà alle società anche un supporto per tematiche legali e fiscali (dalla costituzione societaria, ai contratti, alla protezione della proprietà intellettuale), che rappresentano spesso uno dei punti critici per le startup, sino ad arrivare alla loro assistenza nella definizione di accordi con partner strategici e finali.

La scelta di Ban-Up è conforme alla nostra realizzazione di una SIM specializzata, offrendo nel caso specifico delle startup (e dei loro advisor e acceleratori) uno spazio di intermediazione perfettamente in linea con la normativa relativa all’offerta di servizi finanziari. L’esperienza di investimento è resa poi moderna dall’utilizzo di una piattaforma fintech che rende più semplice, fluido e continuo nel tempo il dialogo tra aziende e investitori”, ha dichiarato Andrea Crovetto, fondatore e CEO di Epic SIM.

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