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Startup, nasce Cariplo Factory: obiettivo 10mila posti di lavoro in 3 anni

Investimento di 10 milioni per l’hub creato da Fondazione Cariplo con Microsoft e Fastweb a Milano. La struttura, che sorge nell’ex area industriale di Ansaldo, ospiterà il polo interdisciplinare di open innovation. Il via da giugno

Pubblicato il 29 Apr 2016

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Diecimila opportunità di lavoro da creare in tre anni. E non si parla solo di autoimpiego, ma specialmente di nuove posizioni aperte all’interno di imprese strutturate e startup innovative. La sfida dunque è innanzitutto far crescere queste ultime, o per lo meno creare le condizioni di mercato perché chi coltiva quest’ambizione non si trovi di fronte come unica opzione il trasferimento dell’attività all’estero, in Silicon Valley o nella migliore delle ipotesi a Londra o a Berlino. Ecco in estrema sintesi gli obiettivi di Cariplo Factory, il progetto che Fondazione Cariplo ha realizzato nel giro di dieci mesi con il sostegno di Fastweb e Microsoft, insieme a Terna e Novartis. La struttura che ospiterà il polo interdisciplinare di open innovation è situata all’interno del Base, il complesso che il Comune di Milano ha ricavato dall’ex area industriale Ansaldo (alle spalle di Porta Genova) attraverso un investimento da cinque milioni di euro, e sarà operativa da giugno. Inizialmente con spazi pari a 550 mq, poi con una superficie totale di 1500 mq. L’impegno finanziario da parte di Fondazione Cariplo sarà pari a 10 milioni di euro, con l’intenzione di raddoppiarli grazie al sostegno di nuovi investitori.

Nella visione di Carlo Mango, direttore del progetto, Cariplo Factory risponderà in modo duttile a diverse esigenze dell’ecosistema italiano: “Ospiterà le organizzazioni di stampo enterprise per iniziative di co-design, scouting, talent management e hackathon; metterà in collegamento PMI e nuove professionalità; permetterà alle istituzioni di effettuare sperimentazioni pilota sul digitale; accoglierà gli stimoli dell’ambito accademico; e naturalmente promuoverà le idee di giovani provenienti dal mondo delle startup e della scuola, con un occhio di riguardo anche alle famiglie, il cui problema principale, oggi, è riuscire a essere premiate sul fronte delle risorse investite sui percorsi formativi dei figli”, ha detto Mango.

“Ai giorni nostri la battaglia di civiltà va combattuta per far lavorare i giovani, per farli incontrare con le imprese”, ha rilanciato Giuseppe Guzzetti, presidente di Fondazione Cariplo. “Da questo incontro trarrebbe vantaggio l’intero sistema Paese, perché i giovani conoscono la realtà per quello che è, hanno le idee, le intuizioni e le iniziative che chi si pone la missione di alimentare economia e cultura deve assolutamente sostenere”.

Alla conferenza di inaugurazione della struttura di oggi pomeriggio hanno partecipato anche i rappresentati degli stakeholder del progetto, da Microsoft a Fastweb passando per gruppi, Terna e Novartis, che hanno dovuto abbracciare la disruption pur lavorando in settori fino a poco tempo fa piuttosto lontani dai temi strettamente digitali. Da questa prospettiva, Cariplo Factory rappresenterà per entrambe le aziende e per tutte quelle che vorranno aderire all’iniziativa un laboratorio a porte aperte in cui sperimentare inediti approcci produttivi e logistici supportati dalle nuove tecnologie.

Carlo Purassanta, amministratore delegato di Microsoft Italia, ha detto esplicitamente che il nostro sistema non deve aspirare a emulare quello di altri Paesi sul fronte dell’innovazione. “Non avremo mai un’economia digitale come quella degli Usa. E non siamo nemmeno il Cile, dove il governo può sostituirsi al mercato: serve un’equazione italiana per stimolare il mercato delle startup e delle imprese esistenti”, ha dichiarato Purassanta. “Microsoft collabora con Fondazione Cariplo da ormai tre anni, e abbiamo sostenuto insieme circa 300 progetti. Ci siamo però resi conto che dopo essere state coltivate, queste nuove iniziative rimangono generalmente di piccole dimensioni, e nel momento in cui hanno ambizioni di respiro globale, sono costrette a lasciare il Paese alla ricerca di spazi dove appare più semplice crescere. Cariplo Factory costituisce da questo punto di vista uno strumento che ci aiuterà a identificare le migliori organizzazioni che fanno impresa col digitale negli otto settori verticali destinati a fare la differenza per l’economia italiana nei prossimi decenni. Servono investimenti e cross fertilization, certo”, ha chiosato Purassanta, “ma sono convinto che possiamo superare l’obiettivo delle diecimila job opportunities preventivate”.

Alberto Calcagno, numero uno di Fastweb, mettendo per una volta da parte l’importanza strategica delle infrastrutture di connettività ha sottolineato che al centro della trasformazione digitale e dell’adozione di servizi innovativi ci sono le persone. “Se non abbiamo persone pronte a sfruttare, anzi a guidare la trasformazione rimarremo sempre fermi sulle buone intenzioni. Da qui l’impegno su questo progetto, che permetterà a noi e a Microsoft di investire non tanto nella fibra o nei sistemi informativi, ma nelle persone. Le competenze digitali sono fondamentali per i giovani, ma anche per le imprese tradizionali che vogliono farle diventare punti di forza della propria offerta”, ha detto Calcagno. “Le opportunità di lavoro in Italia e soprattutto a Milano ci sono, ma cambiano in linea con l’evoluzione dei tempi. La missione odierna per l’intero sistema, quindi, è aumentare l’intensità digitale del Paese, e credo che Cariplo Factory darà un importante contributo in questo senso”.

Il progetto ha avuto anche il pieno appoggio del Comune di Milano, rappresentato dall’assessore alle Politiche per il lavoro, Sviluppo economico, Università e ricerca Cristina Tajani. “Cariplo Factory contribuirà a rendere Base un hub di cultura e creatività capace di portare Milano nella competizione internazionale sulle idee e sull’innovazione, grazie ai concetti di inclusione della cittadinanza e sviluppo collaborativo”.

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