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Neelie Kroes, un pezzo da novanta per Uber

L’ex commissaria Ue all’Antitrust e alle Tlc entra a far parte di un comitato di super-esperti che consiglierà la società su temi regolatori, di politiche pubbliche e d’immagine. In campo anche l’ex segretario dei Trasporti Usa e la principessa Reema Bandard al-Saud avvocato per la mobilità in Arabia Saudita

Pubblicato il 05 Mag 2016

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Uber arruola Neelie Kroes. L’ex commissaria Ue alla Concorrenza e all’Agenda digitale aiuterà la società a districarsi nelle sfide politiche e regolatorie che si trova ad affrontare in diversi paesi. Lo riporta il Financial Times, ricordando che Kroes quando era alla commissione europea era favorevole a Uber e criticava gli sforzi per vietare l’app in alcuni paesi.

Uber ha molto da imparare: ”Deve comunicare in modo molto diverso, deve tenere in considerazione che ci sono ancora delle differenze culturali senza pensare che chiunque la voglia attaccare”, afferma Kroes al Financial Times. Kroes farà parte di un consiglio ad hoc definito da Uber che si riunisce due volte l’anno e di cui fa parte anche l’ex segretario dei Trasporti Usa Ray LaHood e la principessa Reema Bandar al-Saud, avvocato esperto di temi del lavoro e della mobilità in Arabia Saudita.

L’obiettivo del comitato sarà quello di consigliare Uber su temi regolatori, di politiche pubbliche e d’immagine. Nel 2014 Kroes attaccò duramente il Belgio dopo la messa fuori legge del servizio UberPop (il servizio di autisti tra privati non professionisti) dicendosi “scandalizzata” da una decisione che “protegge il cartello dei tassisti”. Uber – una delle start up di maggior successo della Silicon Valley – non è ancora quotata, ma viene valorizzata circa 50 miliardi di dollari.

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